Il Ministero della Salute ha trasmesso ai Servizi Veterinari, con una nota DGSAF n. 2487 del 04/02/2020, l’aggiornamento della mappa delle zone ad alto rischio di introduzione e di diffusione del virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI), suddivise in zona A e zona B, dove applicare misure di riduzione del rischio, di sensibilizzazione e di biosicurezza.
La nuova nota modifica quindi l’Allegato II, già trasmesso a novembre 2019 dallo stesso Ministero.
L’influenza aviaria ad alta patogenicità desta molta preoccupazione nell’intera Unione Europea; visti i danni di natura sanitaria e commerciale che essa comporta alla filiera zootecnica, è stata categorizzata fra le malattie per le quali è richiesto un immediato intervento nonché una completa eradicazione nei territori colpiti.
In attuazione della Decisione di Esecuzione UE n. 2018/1136, è stato sancito l’Accordo Stato-Regioni il 25 luglio 2019 inerente le indicazioni operative in materia di rafforzamento della sorveglianza e riduzione del rischio per talune malattie animali, tra le quali rientra l’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI).