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Nuovo POSTO DI CONTROLLO FRONTALIERO al porto di Ancona: partiti i lavori

  • 3 agosto 2020
  • Autore: Redazione VeSA
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Lo scorso 30 Luglio, nel corso di una conferenza, è stato presentato il progetto e dato l’avvio ai lavori per la realizzazione, presso il porto internazionale di Ancona, di un nuovo Posto di Controllo Frontaliero Sanitario. I lavori, da svolgere in 13 mesi, porteranno alla realizzazione di un’unica struttura (verrà riconvertita una porzione dell’ex Tubimar) di 1600mq, divisa in due piani, dove verranno svolti tutti i controlli doganali e quelli sanitari e veterinari sulle merci, alimentari e non, di provenienza extra Ue.

In particolare il nuovo Posto di controllo sarà suddiviso in tre aree: una per i controlli dell'Usmaf (Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera), uno per il Pif (Posto d'ispezione frontaliero) e uno per l'Uvac (Ufficio veterinario per gli adempimenti comunitari), con spazi dedicati alle merci destinate al consumo umano, a quello animale e alle merci non alimentari.

Le merci movimentate nel porto commerciale di Ancona saranno quindi controllate in un'unica struttura, posta vicino allo scalo commerciale, con un accorpamento dei controlli doganali, sanitari e veterinari (i presidi, già attivi, risultano ad oggi dislocati in tre sedi differenti nell’area portuale).

I lavori sono stai affidati con bando pubblico e per la realizzazione del progetto sono stati stanziati 2,4 milioni di euro, erogati dall'Autorità di Sistema Portuale (Adsp) dell'Adriatico Centrale.

Realizzato in accordo con la Capitaneria di Porto, l'Agenzia delle Dogane, la Guardia di Finanza, il Comune di Ancona e il Ministero della Salute, il nuovo polo sarà dotato di tecnologie e sistemi d'avanguardia a livello europeo e, come dichiarato da Rodolfo Giampieri, presidente dell'Adsp “consentirà d'incrementare la vocazione commerciale del porto di Ancona, dove lavorano giornalmente 6.500 persone, riducendo i tempi di sosta delle merci e rendendo lo scalo più attrattivo per operatori e armatori".

Attualmente presso lo scalo dorico i traffici sono intensi ed in crescita (circa 9 milioni di tonnellate di merci ogni anno) e, con le migliorie che verranno apportate con il nuovo polo nei controlli e quindi nella velocizzazione delle procedure, sono previsti ulteriori incrementi.

In particolare nel 2019 i controlli dell'Ufficio di Sanità marittima (Usmaf) sono stati 2760 di cui 384 (14%) hanno riguardato partite alimentari e 2376 (86%) partite non alimentari. Fra queste ultime, le merci controllate sono state: dispositivi medici, MOCA (Materiali e Oggetti a Contatto con gli Alimenti), cosmetici, manufatti in piuma come giacche e giacconi, capelli e aghi per tatoo.

Pif e Uvac hanno invece effettuato verifiche su 1439 partite e la maggior parte dei controlli ha riguardato prodotti freschi e congelati in container e su camion, preparati per l’alimentazione e mangimi ad uso zootecnico e per gli animali d’affezione.

Autore: Dott. Stefano Gabrio Manciola

 

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