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OIE: I BIG DATA COME AIUTO CONCRETO ALLA LOTTA ALLE MALATTIE ANIMALI

Conferenza a Cagliari

  • 9 ottobre 2019
  • Autore: Redazione VeSA
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Ribadito il concetto e l’importanza di un approccio One Health nella lotta alle malattie animali tramite la condivisione dei dati nell’era dei sistemi informativi, durante la conferenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità animale (OIE), tenutasi a Cagliari l’1 e 2 ottobre, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna.

L’obiettivo della conferenza dal titolo “One Health for the mediterranean region in the age of the big data” era di promuovere un approccio strategico condiviso che potesse consentire una capacità di rapida risposta e di adattamento dei controlli nella prevenzione e sorveglianza delle malattie animali, nonché programmi ed azioni comuni che ben rispondano alle sfide ed obiettivi dell’approccio One Health, nell’area mediterranea, sfruttando a pieno le potenzialità di condivisione di dati tramite i sistemi informativi propri della nostra era.

Le tre grandi aree tematiche affrontate durante la conferenza, hanno riguardato i cambiamenti nei sistemi delle produzioni animali e l’evoluzione delle malattie; l’impatto dei cambiamenti climatici e la variabilità dell’epidemiologia delle malattie, con riferimento all’ecologia dei vettori, e la produzione di alimenti; l’utilizzo dei Big Data, tra cui quelli geo-spaziali, da parte delle organizzazioni internazionali per monitorare la diffusione delle malattie e ricercare un sistema integrato atto a contrastarle.

Le capacità di adattamento e, di conseguenza, di diffusione degli agenti patogeni possono generare crisi nei sistemi di controllo e sorveglianza di tutti gli Stati Membri, favorendo effetti negativi diretti ed indiretti, sia per le conseguenze sanitarie della diffusione delle malattie emergenti, sia in termini di possibile crollo di un intero settore produttivo, con conseguenze sull’economia nazionale ed internazionale.

Infatti, in un mondo ormai sempre più globalizzato, in cui gli spostamenti di persone, animali e prodotti alimentari avviene senza soluzione di continuità ed il più delle volte in tempi anche brevi, le scelte non possono più avere un orizzonte solo nazionale. Per questo motivo, l’Unione Europea, così come le grandi organizzazioni mondiali, quali FAO, OMS e OIE, condividono da tempo le politiche per la tutela della salute pubblica, basandosi, in particolare, sullo scambio di dati, informazioni e piani di azione tra sanità umana, veterinaria ed ambiente.

Dai dibattiti nati nel corso dell’evento, è emersa la necessità di lavorare ancora sulla condivisione delle informazioni, provenienti anche dal settore privato, tra medicina umana, veterinaria ed ambiente, agevolando una gestione ed una elaborazione dei dati che consentano alle autorità sanitarie, nazionali ed internazionali, di contrastare in modo coordinato, efficiente e rapido le emergenze e assicurare la salvaguardia della salute pubblica.

 

Autore: Dott.ssa Moira Mattioni

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Categorie: Sanità animale
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