Per garantire la salute degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente gli scienziati studiano e valutano ogni sostanza chimica per stabilire se possa rappresentare un pericolo. Cercano poi di individuare gli effetti sulla salute, la quantità di sostanza che, con ogni probabilità, innesca gli effetti e poi, se possibile, cercano di stabilire un livello di sicurezza.
Sin dalla sua creazione nel 2002, l'EFSA, attraverso le ricerche e gli studi svolti dai suoi scienziati, ha prodotto valutazioni del rischio su più di 4000 sostanze chimiche (pesticidi, additivi alimentari, aromatizzanti e fonti alimentari, additivi per mangimi e contaminanti sia naturali sia artificiali).
Tutte queste informazioni sono state quindi raccolte in una banca dati denominata OpenFoodTox che dà accesso immediato a una mole d’informazioni, tratte da oltre 1650 documenti scientifici EFSA, sulla tossicità delle sostanze chimiche presenti nella catena degli alimenti e dei mangimi.
Questa banca dati, aggiornata annualmente, mette quindi a disposizione, con un semplice clik, dati open source per la caratterizzazione di una sostanza, i collegamenti al relativo atto scientifico dell'EFSA, la legislazione europea di riferimento e una sintesi dei parametri tossicologici e valori di riferimento essenziali (come ad esempio la dose giornaliera tollerabile o quella ammissibile).
Inoltre per le varie sostanze vengono fornite informazioni non solo sugli effetti sulla salute dell’uomo ma anche degli animali da allevamento, degli animali domestici e delle specie ecologicamente importanti come api e pesci.
OpenFoodTox rappresenta quindi uno strumento e una fonte d’informazione per organismi consultivi scientifici, decisori politici e altri che abbiano necessità di ricercare e accedere a informazioni essenziali circa la tossicità delle varie sostanze.
Cliccando sul seguente link, è possibile scaricare le schede tecniche di sintesi per ogni singola sostanza in formato PDF o XLS.
Inoltre gli scienziati dell'Istituto per la ricerca farmacologica “Mario Negri” di Milano, hanno recentemente completato un progetto, finanziato dall'EFSA, per lo sviluppo di strumenti alternativi di modellazione su base computazionale (in silico) mediante dati tratti da OpenFoodTox. Si tratta di importanti e innovativi strumenti che possano aiutare i valutatori del rischio a scegliere a quali metodiche dare priorità per i test tossicologici e a effettuare valutazioni dei rischi da contaminanti emergenti in assenza di dati.
L’interazione fra banca dati e modelli computerizzati consentirà quindi di prevedere la tossicità chimica di alcune sostanze contribuendo anche alla riduzione di test e sperimentazione sugli animali.
Autore: Dott. Stefano Gabrio Manciola