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ORGANIZZAZIONE 1.4 Controlli Import-export

  • 9 maggio 2024
  • Autore: Redazione VeSA
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1.4 Controlli Import-export

  • D.M. n. 303 del 19.06.2000 Regolamento di attuazione della Direttiva n. 96/93/CE relativa alla certificazione di animali e di prodotti di origine animale
  • Nota Min.  Sal. n. 46272 del 05.12.16 Linee guida operative per l’attività di certificazione per l’esposizione di animali e prodotti verso i Paesi Terzi da parte delle Autorità Competenti
  • Nota Min.  Sal. n. 23661-P del 04.06.2018 Export paesi terzi di prodotti alimentari – modalità operative per la gestione delle liste
  • Accordi internazionali nel settore della sanità pubblica veterinaria, della nutrizione e della sicurezza alimentare quali “intese tecniche” o “protocolli di intesa” o "memorandum"
  • Nota Dirigente P.F. PVSA n. 7995 del 13.07.2020 procedura per l’attività di certificazione ai fini dell’esportazione di prodotti verso i Paesi terzi

Servizi coinvolti: SSA-SIAPZ-SIAOA-SIAN; è opportuna la predisposizione di una procedura unica interservizi

Descrizione

Il requisito generale per l’esportazione di animali e prodotti è la conformità alle pertinenti disposizioni in materia vigenti nel Paese esportatore, per cui il rispetto dei Regolamenti Ounionali rappresenta per l’Italia il requisito di base per poter esportare. Garantendo la sicurezza delle merci esportate si creano le condizioni di reciprocità con i Paesi terzi, ai quali devono essere richieste le stesse garanzie di sicurezza per i prodotti che vengono importati in Italia.

Le merci in fase di import/export devono essere accompagnate da un certificato sanitario per l’esportazione che attesta che gli stessi rispettano i requisiti igienico-sanitari previsti dalla normativa, oltre a fornire adeguate garanzie igienico-sanitarie alle autorità dei Paesi importatori.

I modelli di certificati sanitari utilizzabili per l’esportazione di prodotti alimentari possono essere concordati in sede UE con le AC del Paese terzo di destinazione o direttamente dall’Italia medianti accordi bilaterali e la definizione delle garanzie sanitarie da rispettare avviene quasi sempre al termine di una negoziazione tra le parti (Autorità veterinarie/sanitarie del Paese importatore e Autorità veterinarie/sanitarie del Paese esportatore).

Sul sito del Ministero della Salute sono presenti i modelli di certificati concordati suddivisi in base al Paese verso il quale sono destinati ed alla tipologia di merce che si intende  esportare (https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=1626&area=sicurezzaAlimentare&menu=esportazione).

Qualora non esista un modello di certificato concordato è possibile procedere all’acquisizione dei requisiti sanitari richiesti dal Paese terzo di destinazione. L’AC deputata alla certificazione dovrà effettuare una attenta ed approfondita valutazione dei requisiti sanitari richiesti al fine di valutare se siano certificabili ed eventualmente contattare la Direzione Generale competente del Ministero della Salute (per il tramite della ACR) affinché venga valutata la possibilità di una eventuale negoziazione con l’AC del Paese terzo circa la modifica dei requisiti non certificabili per l’Italia.

Per quanto sopra, laddove non sia disponibile un modello di certificato concordato, nelle more di un eventuale avvio di trattative per il raggiungimento di un accordo, l’OFA deve procedere ad acquisire le informazioni relative ai requisiti sanitari richiesti dall’AC del Paese terzo (anche attraverso i loro interlocutori commerciali) per sottoporli alla verifica del Servizio competente per la certificazione. Il Servizio procederà all’emissione di un certificato sulla base dei modelli generici pubblicati dal Ministero della Salute, qualora riterrà i requisiti richiesti certificabili.

Il CU effettuato ai fini della certificazione export dovrà essere documentato tramite inserimento nel Sistema DATAFARM come “controllo su domanda”.

Sul sito del Ministero della Salute sono presenti le indicazioni per la richiesta di iscrizione in apposite liste qualora il paese terzo destinatario della merce lo richiedesse.

In ambito di import/export il sistema TRACES-NT (TRAde Control and Export System) rappresenta una piattaforma informatica veterinaria per la segnalazione, la certificazione e il controllo delle importazioni, delle esportazioni e degli scambi di animali e prodotti di origine animale e funge da collegamento tra le organizzazioni (operatori economici) e le figure di controllo istituzionali. In definitiva il sistema informativo consente ad ogni Stato Membro di disporre dei dati riguardanti le importazioni di merci ad esso destinate, attraverso tutti i PCF dell’UE, con una visione completa dei dati riguardanti il totale delle partite di animali vivi e di prodotti di origine animale che vengono importati da Paesi Terzi.

Il Sistema SINTESIS (Sistema INTEgrato per gli Scambi, le Importazioni e le Strutture) presente sulla piattaforma NSIS del Ministero della Salute consente invece di garantire la tracciabilità degli animali e dei prodotti di origine animale provenienti da altri Paesi unionali ed i controlli nelle importazioni da Paesi Terzi di quei prodotti non contemplati nel Sistema TRACES-NT.

Sintesi delle attività

Obiettivi 2023-2027

  1. Applicazione delle Linee Guida regionali inerenti alle attività di certificazione ai fini dell’esportazione di merci verso i Paesi terzi.

Indicatori e Valori attesi

 

 

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