Il Regolamento CE n.183/2005 prevede che gli operatori del settore dei mangimi vengano registrati o riconosciuti e che l’autorità competente locale gestisca l’anagrafe degli operatori primari, dei produttori, dei distributori e degli utilizzatori dei mangimi. In linea con quanto definito nei Regolamenti CE n.178/2002 e n.882/2004, il piano nazionale alimentazione animale costituisce un sistema di controllo ufficiale volto a garantire la sicurezza di mangimi e alimenti e a salvaguardare la salute animale, quella umana e l’ambiente.
Questo sistema di controllo si basa sulla individuazione degli impianti connessi con l’alimentazione animale e successiva classificazione sulla base del rischio. La frequenza di ispezione degli stabilimenti viene definita in base alla categorizzazione del rischio. Il piano prevede altresì l’esecuzione di un numero di campionamenti, in monitoraggio (ex sorveglianza) e in sorveglianza (ex vigilanza), sui mangimi e sull’acqua di abbeverata al fine di verificare il rispetto della norma e di effettuare valutazioni di tipo epidemiologico.
Il piano nazionale della prevenzione 2014 - 2018, nell’ambito del macrobiettivo 2.10 “Rafforzare le attività di prevenzione in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria per alcuni aspetti di attuazione del Piano nazionale integrato dei controlli”, si pone come obiettivo l’adeguamento dell’anagrafe degli operatori del settore dei mangimi tramite l’implementazione a livello regionale del sistema informativo nazionale SINVSA, con l’obiettivo di avere il 100% imprese registrate correttamente nel sistema SINVSA sul totale delle riconosciute/registrate.
Il campionamento di mangimi ed acqua di bevanda, effettuato ai sensi del Piano nazionale di controllo ufficiale sull’ alimentazione degli animali 2015 - 2017, mira ad individuare non conformità relative alla presenza di proteine animali, additivi e principi farmacologicamente attivi, diossine, micotossine, Contaminanti inorganici Composti azotati Composti organoclorurati, Salmonella e OGM.