Il Ministero della Salute ha trasmesso il Nuovo Piano triennale 2022-2024 per il controllo delle salmonellosi negli allevamenti avicoli.
Rispetto al precedente Piano 2018 -2021, relativamente agli aspetti riguardanti i Controlli Ufficiali eseguiti dai Servizi Veterinari, vi sono delle importanti differenze che di seguito vengono riassunte:
- Per quanto concerne il campionamento da effettuarsi alla fase “pulcino di 1 giorno all’arrivo in allevamento”, il Ministero chiarisce che si intende prelievo da effettuarsi in questa precisa fase produttiva intesa come età degli animali, e non da considerarsi il pulcino in sé matrice del campionamento. Si deduce da ciò che i fondi sporchi di feci delle scatole di trasporto dei pulcini, rappresentano la matrice da ritenersi idonea.
- Scompare la possibilità di eseguire il controllo di conferma, in casi eccezionali, di sospetto di risultati errati. Nella fattispecie, nel precedente Piano, tali controlli erano previsti tra i campionamenti ufficiali nei Riproduttori Gallus gallus, nei Riproduttori tacchini e nelle galline ovaiole, previa richiesta di Autorizzazione al Ministero della Salute.
- Nel Piano 2022 – 2024, viene chiarito che a fronte di esecuzione contemporanea di campionamento ufficiale e di campionamento in autocontrollo, nel caso di esiti non concordi, si consideri valevole l’esito che rileva una positività, sia essa derivante dal controllo ufficiale o da autocontrollo.
Non è più invece specificato che il campionamento ufficiale routinario sostituisce, per il solo gruppo campionato, il campionamento in autocontrollo;
- Viene ribadito il divieto di utilizzo di antimicrobici per il controllo di Salmonella spp. nel pollame, tranne in casi eccezionali di cui all’articolo 2 del Reg. CE 1177/2006, e previa autorizzazione della AC che ne dà informazione alla DGSAF e al CRNS che supervisionano la situazione.
Diverse anche le modifiche apportate alle modalità di campionamento: modalità e numero di campioni da eseguire in autocontrollo, diventano sovrapponibili a quelli previsti per il campionamento routinario ufficiale.
Inoltre:
- La frequenza del campionamento nelle galline ovaiole in deposizione è portata ad “ogni 12 settimane, a partire da quando le galline hanno un’età di 24+ 2 settimane” (invece delle precedenti 15 settimane).
- In conformità a quanto previsto dal Regolamento CE n. 268/2019, viene specificata la modalità di campionamento ufficiale routinario ed in autocontrollo, in allevamenti a terra con sistema multi-piano/free range di Riproduttori Gallus gallus e tacchini, in cui vi sono sistemi di rimozione della pollina. In questo caso infatti il campione è costituito da 1 paio di sovrascarpe e almeno 2 campioni di materiale fecale, prelevati utilizzando 2 o più tamponi di tessuto inumidito e passati sui sistemi di rimozione della pollina.
Nei gruppi in gabbia di Riproduttori Gallus gallus e tacchini, è inoltre prevista in modalità opzionale ai 2 pool di feci da 150 grammi, la possibilità di eseguire il campionamento utilizzando 4 o più tamponi di tessuto, assicurandosi di effettuare un campionamento rappresentativo del materiale fecale presente sui sistemi di rimozione della pollina.
- Tra i metodi e tecniche di campionamento routinario in incubatoio, non è più presente come matrice, il rivestimento interno sporco di feci di scatole di trasporto dei pulcini. Restano invece utilizzabili il tampone di tessuto nelle ceste di incubazione o raccolta di piumini, oppure i gusci d’uovo rotti.
- Per le ovaiole in gabbia, sia in autocontrollo che al campionamento ufficiale, sono previsti:
- 3 pool di feci fresche da 150 grammi (non più due quindi per l’autocontrollo!), oppure
- 5 o più tamponi di tessuto assicurandosi di effettuare un campione rappresentativo del materiale fecale presente sui sistemi di rimozione della pollina.
- Per il campionamento ufficiale, e solo per questo, è possibile sostituire un campione di feci/sovrascarpe/tampone di tessuto, con un campione di polvere (tampone di tessuto di 900 cm2).
- Per le ovaiole a terra, sia in autocontrollo che al controllo ufficiale routinario, quali matrici e numero di campioni è previsto:
- Almeno tre paia di sovrascarpe per gruppo.
- Nei sistemi a voliera multi piano e free range: 2 paia di sovrascarpe e almeno 1 o più tamponi di tessuto umido prelevati dal sistema di rimozione della pollina.
- Anche in questo caso, per il campionamento ufficiale, e solo per questo, è possibile sostituire un campione di feci/sovrascarpe/tampone di tessuto, con un campione di polvere (tampone di tessuto di 900 cm2).
- Nei polli da carne è previsto anche in autocontrollo, come per il campionamento ufficiale, di poter sostituire 1 paio di sovrascarpe (che restano sempre due) con un campione di polvere (tampone di tessuto di 900 cm2). Inoltre è specificato che negli allevamenti free range l’area esterna non deve essere campionata, ed il campionamento quindi interesserà solo i ricoveri degli animali.
Alcune importanti modifiche sono state apportate in relazione al riscontro di salmonelle rilevanti:
Il Servizio Veterinario informa la Regione, il Ministero ed il CRNS, indicando dettagli relativi all’origine del gruppo positivo e alle misure sanitarie che si intendono intraprendere, allegando anche i rapporti di prova dei laboratori, oltre ad inserire tutti i dati necessari nel sistema SIMAN.
Viene specificato che la possibilità di portare il gruppo di ovaiole positivo a fine ciclo con destinazione delle uova a trattamenti atti a ridurre il rischio di salmonellosi, ai sensi del Reg. 1237/2007, deve essere “Autorizzato” dalla AC. Tale autorizzazione viene concessa solo se sussistono le condizioni idonee di gestione del focolaio, tali che il rischio di diffusione di salmonella sia minimo.
Importante è anche aver chiarito che in caso di riscontro di positività in gruppi di riproduttori Gallus gallus, è prevista la possibilità di destinare alla macellazione e consumo umano gli animali, alla stregua delle altre tipologie di allevamento, pur sempre nel rispetto dei provvedimenti previsti dal Reg 1086/2011/UE o in alternativa, destinando le carni direttamente al trattamento termico.
AUTORE: Dott.ssa Pina De Curtis