Nella Comunicazione della Commissione relativa all'attuazione del Regolamento (UE) 2017/625 del 8/11/2024, vengono evidenziate le differenze tra i controlli ufficiali e altre attività ufficiali. SI tratta di un chiarimento circa le varie tipologie di attività che le autorità competenti devono svolgere nell'ambito della sicurezza alimentare, della salute animale e vegetale, e del benessere degli animali, come descritto dal regolamento.
Differenze tra Controlli Ufficiali e Altre Attività Ufficiali
Caratteristiche
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Controlli ufficiali
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Altre attività ufficiali
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Obiettivo
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Garantire che le normative siano rispettate, proteggendo la salute pubblica, animale e vegetale e il benessere degli animali.
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Supportare il monitoraggio della conformità, la sorveglianza, l’audit e la gestione dei rischi.
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Tipo di attività
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Ispezioni, prelievi di campioni, test, audit, ispezioni fisiche e documentali.
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Sorveglianza, raccolta di dati, formazione, sensibilizzazione, comunicazione.
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Frequenza
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Pianificati e regolari, in base a un programma annuale di controlli, con priorità sui settori a rischio.
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Attività più flessibili e continue, ma non necessariamente legate a una pianificazione annuale regolare.
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Metodo di applicazione
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Attività coercitive, obbligatorie, finalizzate a verificare la conformità alle normative.
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Attività di supporto, di monitoraggio e di supporto alla compliance. Non sono obbligatorie, ma raccomandate o preventive.
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Sanzioni e misure correttive
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Applicazione di sanzioni (amministrative o penali), misure correttive come il ritiro di prodotti, sospensione di attività, ecc.
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Nessuna sanzione diretta. Attività di monitoraggio, raccomandazioni e feedback agli operatori.
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Responsabilità
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Spetta alle autorità competenti eseguire i controlli ufficiali, che devono essere effettuati secondo criteri uniformi e regolamenti specifici.
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Le autorità competenti possono gestire altre attività ufficiali come la formazione, ma non sempre sono direttamente connesse a obblighi regolamentari.
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Risultato atteso
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Conformità alle normative e riduzione dei rischi per la salute e sicurezza.
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Maggiore consapevolezza, raccolta di informazioni per la pianificazione di future attività di controllo.
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Esempi
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Controlli nelle filiere alimentari, audit nei macelli, prelievi di campioni di alimenti, ispezioni nelle aziende agricole.
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Sorveglianza in generale, formazione per i funzionari, sensibilizzazione degli operatori sui rischi emergenti, audit interni di gestione.
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Controlli ufficiali:
- Ispezioni: Le autorità competenti ispezionano i siti in cui si svolgono attività che possono rappresentare un rischio per la salute animale, umana o vegetale (ad esempio, ispezioni nei macelli, negli impianti di produzione alimentare, nei porti o negli aeroporti).
- Prelievo di campioni: Vengono prelevati campioni di prodotti per testare la conformità rispetto a norme specifiche (ad esempio, analisi di residui chimici, microrganismi patogeni, o contaminanti).
- Test: Per accertare la sicurezza dei prodotti, si eseguono test di laboratorio per verificare la conformità a normative sanitarie.
- Audit: Gli audit sono eseguiti per verificare la gestione complessiva delle normative da parte degli operatori (come audit su sistemi di qualità aziendale, tracciabilità, etc.).
Altre attività ufficiali:
- Sorveglianza: Include attività di monitoraggio per identificare tendenze emergenti o nuovi rischi per la sicurezza alimentare, la salute animale o il benessere degli animali. Ad esempio, sorveglianza su malattie infettive o raccolta di dati epidemiologici.
- Formazione e sensibilizzazione: Le autorità possono organizzare programmi di formazione per gli operatori, i funzionari pubblici e il pubblico in generale, riguardo le normative di sicurezza alimentare, sanità animale, ecc.
- Audit interni: Le attività di audit non sempre sono legate direttamente ai controlli, ma possono riguardare la valutazione di come vengono implementate le normative o la gestione interna delle attività di controllo.
La Comunicazione sottolinea la distinzione tra le attività di controllo ufficiali (che sono principalmente focalizzate sulla verifica diretta della conformità alle normative, attraverso ispezioni, audit, test etc.) e le altre attività ufficiali, che comprendono attività di monitoraggio, sorveglianza, raccolta di dati, formazione e sensibilizzazione, che supportano l'efficacia dei controlli ma non sono direttamente coercitive o punitive.