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Relazione annuale relativa alle ispezioni non discriminatorie sugli animali, sui mezzi di trasporto e sui documenti di accompagnamento. Anno 2016

  • 18 settembre 2017
  • Autore: Redazione VeSA
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Il Ministero della Salute ha pubblicato il 13/09/2017 una “Relazione annuale relativa alle ispezioni non discriminatorie sugli animali, sui mezzi di trasporto e sui documenti di accompagnamento” effettuate a norma dell’art. 27 Regolamento (CE) n. 1/2005 e della Decisione di esecuzione della Commissione 2013/188/UE, relativa all’anno 2016.

Dalla relazione emerge che nell’anno 2016 le Autorità competenti hanno effettuato 17.085 ispezioni che hanno riguardato 15.278 mezzi di trasporto, 10.045.416 capi e 548.338 chili di pesce, 12.904 controlli dei documenti di accompagnamento. Le ispezioni di Tipo 1 sono state complessivamente 12.967, 3.378 quelle di Tipo 2 e 740 quelle di Tipo 3.

In particolare:

  1. le Ispezioni Tipo 1 sono ispezioni non discriminatorie effettuate nel luogo di partenza prima del trasporto degli animali per lunghi viaggi tra Stati membri e Paesi terzi e dopo lo scaricamento degli animali dai mezzi di trasporto nel luogo di destinazione se questo è un macello.
  2. Le Ispezioni Tipo 2 sono ispezioni non discriminatorie effettuate durante il trasporto. In questa tipologia vanno comprese, oltre che le ispezioni effettuate in associazione con gli organi di polizia durante il trasporto, anche le ispezioni effettuate nei posti di controllo, le ispezioni effettuate al luogo di partenza per brevi viaggi e le ispezioni effettuate nel luogo di destinazione se diverso dal macello, come ad esempio le stalle di sosta, i centri di raccolta, i mercati, le fiere e gli allevamenti;
  3. Le Ispezioni Tipo 3 sono ispezioni non discriminatorie effettuate dopo il completamento del viaggio per verificare il rispetto dei periodi di viaggio e di riposo mediante il controllo del giornale di viaggio o dei dati registrati del sistema di navigazione satellitare e del cronotachigrafo.

In totale le non conformità riscontrate sono state 454 con un valore percentuale sul totale delle ispezioni (17.085) pari al 2,7%, come nel 2015. Ogni cento ispezioni sono emerse quindi poco meno di tre non conformità. Quelle più frequenti hanno interessato le “Pratiche di trasporto, spazio disponibile, altezza” (26,7%), l’ ”Idoneità degli animali al trasporto” (26 %) e la “Documentazione” (25,3%). Hanno mostrato percentuali più basse le non conformità relative all’ ”Abbeveraggio e alimentazione, periodi di viaggio e di riposo” (9,5%) e ai “Mezzi di trasporto” (5,3%), mentre la classe “Altri casi di non conformità” si è attestata sul 7,3%.

Dal confronto con il 2015 si evidenzia una redistribuzione delle non conformità sul totale, in particolare: nel 2016 si passa dal 35,8% al 25,3% per la “Documentazione”; dal 21,4% al 26 % per l’“Idoneità degli animali al trasporto”; dal 22,4% al 26,7% per le “Pratiche di trasporto, spazio disponibile, altezza”.

In particolare questa ultima categoria di non conformità risulta visibilmente aumentata rispetto all’anno precedente per i cani (29.6% nel 2016 contro 5,6% nel 2015).

Le non conformità più frequenti per specie sono risultate le seguenti:

Idoneità degli animali al trasporto per altri animali, conigli, bovini, cani e pesci;

Pratiche di trasporto, spazio disponibile, altezza per altri animali, suini, pollame, conigli, cani e pesci

Documentazione per equidi, pesci, conigli, suini, ovi-caprini e pollame.

La Documentazione assume valori superiori al 23% per tutte le specie tranne che per i cani e “altri animali”.

 

Le sanzioni applicate sono state pari a 298, distribuite tra le tre diverse tipologie come segue: 101 nel Tipo 1, 185 nel Tipo 2 e 12 nel Tipo 3. Il numero di azioni e scambi di informazioni è stato pari a 208.

Per quanto riguarda le azioni intraprese dalle Autorità competenti, le non conformità accertate hanno dato luogo a “Sanzioni applicate”, ad “Applicazioni” (azioni per salvaguardare il benessere degli animali) e a “Scambi di informazioni” tra le Autorità competenti.

In totale nel 2016 le “Sanzioni applicate” sono state 298, distribuite tra le tre diverse tipologie come segue: 101 nel Tipo 1, 185 nel Tipo 2 e 12 nel Tipo 3. Il numero di “Applicazioni e scambi di informazioni” è stato pari a 208.

Dai dati riportati si evince quindi che nel 2016 il totale delle non conformità registrate (454) ha dato origine a un numero inferiore di sanzioni (298). Ciò è riconducibile al fatto che in una ispezione possono essere state accertate più non conformità alle prescrizioni del Regolamento (CE) n. 1/2005, per le totalità delle quali è stata emessa una unica sanzione. Inoltre nel 2016 non vi è sempre corrispondenza tra il numero di Sanzioni e le Applicazioni e scambi di informazioni. E’ presumibile che nel 2016 le Applicazioni e gli Scambi di informazioni messi in atto ai sensi degli articoli 23 e 26 del Regolamento (CE) n. 1/2005, possano aver fatto riferimento a più Sanzioni, o viceversa, possano essere state messe in atto più Applicazioni riferite a un’unica sanzione.

La relazione si conclude sottolineando la necessità che le Autorità competenti pongano ancora grande attenzione all’informazione ed educazione di tutti gli operatori che risultano parte attiva della filiera del trasporto di animali vivi così come al miglioramento della formazione dei soggetti deputati al controllo dell’osservanza della conformità alle norme sulla protezione degli animali durante il trasporto.

In particolare per quanto riguarda gli aspetti formativi ed informativi, continuano a essere svolti nelle Regioni italiane i corsi di formazione per il rilascio dei certificati di idoneità per conducenti e guardiani, previsti dal regolamento (CE) N. 1/2005, con l’ausilio di veterinari formatori che garantiscano l’uniformità della formazione per i nuovi operatori. Per i soggetti deputati al controllo (veterinari ufficiali delle ASL e organi di Polizia), sono periodicamente organizzati corsi di formazione che vedono la partecipazione attiva di esperti dei Servizi Veterinari del Ministero, delle Regioni e delle ASL.

Infine viene posta attenzione sul rafforzamento e sulla programmazione dei controlli sulla base di adeguati criteri di valutazione del rischio. A tal proposito, oltre all‘attuazione del Piano Nazionale Benessere Animale da parte delle Regioni, che prevede controlli minimi annuali, Ministero della Salute e Ministero dell’Interno continuano a mettere in atto il Protocollo d’intesa per il coordinamento e il potenziamento dei controlli di legalità nel settore del trasporto internazionale degli animali, mirando a uniformare sul territorio nazionale, quantitativamente e qualitativamente, l’attività di controllo su strada dei mezzi che trasportano animali vivi. A tal fine il Ministero della Salute, annualmente, invita gli uffici preposti all’attuazione dei controlli congiunti, a procedere alla programmazione dei controlli stessi, considerando i risultati ottenuti nell’anno precedente, i punti di forza e le criticità emerse, l’analisi delle dinamiche dei flussi commerciali di animali movimentati in ambito regionale.

Autore Dott. Stefano Gabrio Manciola

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