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Alimentazione umana e benessere animale: la Presidenza del Consiglio dei Ministri pubblica un documento dedicato alla tematica

  • 8 ottobre 2012
  • Autore: Redazione VeSA
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ll 28 settembre 2012 La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato il documento “Alimentazione umana e benessere animale”.

La tutela del benessere animale nei differenti contesti di vita e di utilizzazione da parte dell’uomo è una questione etica verso la quale il Comitato Nazionale per la Bioetica ha manifestato in più occasioni attenzione.
Il Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB) è stato istituito con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri il 28 marzo 1990.

Il Comitato svolge sia funzioni di consulenza presso il Governo, il Parlamento e le altre istituzioni, sia funzioni di informazione nei confronti dell’opinione pubblica sui problemi etici emergenti con il progredire delle ricerche e delle applicazioni tecnologiche nell’ambito delle scienze della vita e della cura della salute.

Riguardo all’utilizzo degli animali per la produzione di carne e in generale di prodotti di origine animale per l’uomo, la posizione del CNB è diretta a sostenere un’etica della biocultura che consenta di superare una concezione dell’animale esclusivamente quale mezzo per il soddisfacimento di interessi e di bisogni umani e in cui esso venga riconosciuto quale essere senziente meritevole di tutela.

L’etica della biocultura si propone, infatti, di ampliare l’ambito tradizionale di interesse dell’etica fino a includere nella considerazione morale “ogni aspetto della relazione tra specie viventi”.

Il documento pubblicato di recente è suddiviso nei seguenti tre capitoli:

1. Scelte alimentari e benessere degli animali: profili bioetici

2. Il benessere animale nella prospettiva della scienza

3. L’etica della biocultura

Il documento si conclude con  una serie di raccomandazioni che vanno dalla proposta di istituire un sistema di etichettatura dei prodotti di origine animale che tenga conto delle modalità di allevamento,  sino a suggerire la promozione e realizzazione di campagne di informazione e sensibilizzazione da parte delle autorità di controllo.

Viene inoltre proposta la  realizzazione di una rete europea di centri di riferimento per la protezione e il benessere degli animali  e la promozione  della ricerca scientifica in materia di benessere animale, in particolare per gli animali da reddito.

Non da ultimo viene suggerito di valorizzare il ruolo cruciale del veterinario che dovrà avere una formazione bioetica specifica per poter  valutare le condizioni di vita degli animali e riconoscere i parametri del loro benessere.

 

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Ultimo aggiornamento:8 ottobre 2012
 

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