Benessere animale
Il benessere è una condizione intrinseca dell’animale che dipende dalla sua capacità di adattarsi all’ambiente; può essere considerato rispettato se gli animali sono in buona salute, si sentono bene e sono liberi dal dolore.
Già nel 1965 nel Brambell Commitee Report si definivano le 5 libertà:
- Libertà dalla fame, dalla sete e dalla cattiva nutrizione (garantendo sempre all’animale l’accesso ad acqua fresca e ad una dieta che lo mantenga in piena salute);
- Libertà di avere un ambiente fisico adeguato (che includa un riparo e una comoda area di riposo);
- Libertà dal dolore, dalle ferite, dalle malattie;
- Libertà di manifestare le proprie caratteristiche comportamentali specie-specifiche (fornendo spazio sufficiente, strutture adeguate e la compagnia di animali della propria specie);
- Libertà dalla paura e dal disagio (assicurando all'animale condizioni che non comportino sofferenza psicologica).
Negli ultimi decenni nella nostra società è nato un interesse sempre maggiore per la protezione degli animali produttori di alimenti per l'uomo.
I consumatori sono consapevoli della necessità di mantenere gli animali allevati in condizioni eticamente accettabili.
Tale pensiero ha influenzato anche la legislazione comunitaria con la conseguente emanazione di numerose norme finalizzate alla protezione degli animali, riconosciuti come esseri senzienti (Articolo 13, Parte Prima del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea - versione consolidata).
In Italia la protezione degli animali allevati o custoditi per la produzione di derrate alimentari, lana, pelli o pellicce o per altri scopi agricoli è regolamentata dal Decreto Legislativo 146 del 2001 attuazione della Direttiva 98/58/CE, e da norme specifiche relative all’allevamento dei vitelli, dei suini, delle galline ovaiole e dei polli da carne.
C'è poi la legislazione che riguarda la protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate (Regolamento (CE) n.1/2005), la protezione degli animali durante l’abbattimento (Regolamento (CE). n.1099/2009) e la protezione degli animali utilizzati a fini scientifici (Decreto Legislativo n. 26 del 4 marzo 2014).