Il 30 marzo 2006 si è svolta a Bruxelles, ospitata dalla Presidenza austriaca, la prima conferenza europea sul benessere animale, occasione per presentare agli Stati Membri l’Animal Welfare Action Plan messo a punto dalla Commissione Europea ed in base al quale dovrà essere definita la legislazione europea e degli Stati membri nei prossimi cinque anni, individuando le specifiche responsabilità di ciascun settore della filiera.
Il commissario alla Sanità della U.E., Markos Kyprianou ha sottolineato come la tutela del benessere animale non costituisca un onere economico, ma anzi rappresenti un valore aggiunto da diffondere anche con specifiche informazioni in etichetta, a garanzia di produzioni europee “animal-welfare friendly”, requisito sempre più richiesto dal consumatore europeo si per motivi etici sia come indicatore di qualità.
Anche gli allevatori europei sono attivi su questo fronte; hanno infatti elaborato un codice di comportamento con le buone pratiche da attuare nella selezione e riproduzione animale.
Le aziende che rispetteranno questo codice potranno ottenere una certificazione di qualità, non solo per gli alti livelli di salute e benessere degli animali, ma anche per il loro contributo alla produzione di alimenti sani e qualificati.