Il cane vagante sul territorio è “quello che si trova nelle vie o nei luoghi aperti al pubblico, non condotto al guinzaglio e senza la prescritta museruola”.
Il cane vagante potrebbe essere stato volutamente abbandonato dal proprietario; in questo caso non c'è una denuncia di scomparsa (si ricorda che in caso di scomparsa del cane la denuncia deve essere fatta al Servizio Veterinario competente per territorio, tramite immediata comunicazione con il mezzo più rapido, e va poi confermata per iscritto entro 2 giorni dall'evento).
In alternativa il cane potrebbe essere stato smarrito, oppure potrebbe essere fuggito; in entrambi i casi se è regolarmente iscritto all'anagrafe canina una volta che viene trovato/catturato sarà sufficiente effettuare la rilevazione del numero del microchip per poterlo riconsegnare prontamente al proprietario.
Se invece il cane è privo di identificativo non sarà possibile risalire ad un proprietario e dovrà essere accolto in un canile/rifugio.
Si può classificare il cane vagante in base al comportamento che ha in natura e al rapporto che ha con l'uomo.
Il cane randagio è quello che ha vissuto con l'uomo e quindi ne è strettamente dipendente dal punto di vista alimentare e sociale, di conseguenza tenterà sempre di tornare verso il contesto urbano, prima di tutto per cercare il cibo.
Di solito questi animali non hanno perso la fiducia nell'uomo e quindi si lasciano avvicinare.
I cani vaganti sul territorio però, se non vengono catturati si moltiplicano e generazione dopo generazione diventano più selvatici, con una selezione che porta alla sopravvivenza degli animali di grossa taglia.
I cani inselvatichiti sono infatti i figli/nipoti dei cani abbandonati, che non hanno mai avuto il contatto con l'uomo e lo evitano, non essendo dipendenti dal punto di vista alimentare e affettivo.
Di solito vivono in piccoli branchi lontano dall'ambiente urbano e fanno una vita per lo più notturna.
I pericoli che possono essere associati al vagantismo sono:
- diffusione di malattie
- incidenti stradali
- aggressioni all'uomo
- aggressioni al patrimonio zootecnico e faunistico
- danni all'agricoltura
- contaminazioni ambientali
Autore: Dr.ssa Simona Martino