L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato il Global antibiotic resistance surveillance report 2025, il più ampio e dettagliato rapporto mai realizzato nell’ambito del sistema globale di sorveglianza GLASS (Global Antimicrobial Resistance and Use Surveillance System).
Il documento, basato su oltre 23 milioni di infezioni batteriche confermate provenienti da 104 Paesi, offre un quadro aggiornato e preoccupante dell’antibiotico-resistenza (AMR) a livello mondiale.
Partecipazione globale in crescita, ma con forti disuguaglianze
Dal 2016 la partecipazione dei Paesi a GLASS è quadruplicata: 130 Paesi (inclusi tre territori) sono ora iscritti al sistema, e 104 hanno trasmesso dati per il 2023, coprendo oltre il 70% della popolazione mondiale. Tuttavia, persistono forti disomogeneità tra regioni: in Europa e Africa solo poco più della metà dei Paesi ha fornito dati, e in America la partecipazione resta particolarmente bassa (20%).
In molte aree, soprattutto dell’Africa sub-sahariana, dell’Asia centrale e dell’America Latina, la capacità di sorveglianza resta limitata: meno della metà dei Paesi dispone di sistemi nazionali completi con laboratori di riferimento, controllo di qualità e adesione agli standard internazionali.
Un’infezione su sei è resistente agli antibiotici
Nel 2023, una infezione batterica su sei nel mondo è risultata resistente ad almeno un antibiotico. La resistenza è risultata particolarmente elevata nelle infezioni urinarie (1 su 3) e del sangue (1 su 6), con variazioni regionali marcate: i livelli più alti sono stati registrati nelle regioni del Sud-Est asiatico e del Mediterraneo orientale, dove quasi un’infezione su tre presenta resistenze.
I batteri Gram-negativi — in particolare Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae e Acinetobacter spp. — rappresentano la minaccia maggiore, con tassi di resistenza a fluorochinoloni, cefalosporine di terza generazione e carbapenemi in costante aumento.
Trend preoccupanti 2018–2023
Nel 40% delle combinazioni patogeno-antibiotico monitorate, la resistenza è in aumento costante (dal 5% al 15% l’anno). La crescita più marcata riguarda:
- K. pneumoniae resistente a imipenem (+15,3% annuo);
- E. coli resistente a carbapenemi (+12,5%);
- Salmonella spp. resistente ai fluorochinoloni (+14%).
Al contrario, la resistenza di S. aureus alla meticillina (MRSA) mostra una lieve tendenza alla diminuzione (-2,5% annuo).
Sorveglianza e capacità diagnostica: i punti deboli
Nei Paesi con copertura di sorveglianza più bassa, i livelli di resistenza sono più elevati (correlazione inversa r = –0,74). Ciò riflette sia una reale maggiore circolazione di batteri resistenti, sia bias dovuti a campioni provenienti da ospedali di riferimento o da casi gravi.
In molte aree a risorse limitate, solo una minima percentuale di laboratori è in grado di effettuare test microbiologici standardizzati, rendendo difficile adottare terapie mirate e raccogliere dati affidabili.
AMR e fragilità dei sistemi sanitari
Il rapporto evidenzia una forte correlazione tra alti livelli di AMR, basso reddito nazionale e debolezza dei sistemi sanitari. Nei Paesi con minore copertura sanitaria universale, la percentuale mediana di resistenza nelle infezioni del sangue è significativamente più alta.
Questa “sindemia” tra resistenza antimicrobica e fragilità dei sistemi sanitari colpisce in modo sproporzionato i Paesi a basso e medio reddito, aggravando le disuguaglianze globali.
Priorità per l’azione entro il 2030
Il rapporto OMS indica cinque linee d’azione prioritarie:
- Estendere la partecipazione a GLASS e migliorare la rappresentatività nazionale dei dati.
- Rafforzare le misure integrate di controllo (igiene, vaccinazioni, stewardship, laboratori).
- Ridurre l’uso di antibiotici “Watch” e aumentare l’impiego degli antibiotici “Access” al 70%.
- Potenziare la sorveglianza e i sistemi diagnostici, soprattutto nei Paesi a risorse limitate.
- Integrare l’AMR nelle strategie di rafforzamento dei sistemi sanitari e nella copertura sanitaria universale.
Per approfondire:
Il rapporto completo è disponibile (in inglese) sul sito OMS: Global antibiotic resistance surveillance report 2025