Lo scorso 24 Novembre, il Ministero della Salute ha pubblicato una nota nella quale vengono indicate le attività differibili, rimodulabili e indifferibili inerenti ai controlli ufficiali in materia di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare.
Nella nota si chiarisce che l’aggravarsi della diffusione della malattia COVID-19 causa un rallentamento nello svolgimento di questi controlli ufficiali, seppur in modo non omogeneo su tutto il territorio nazionale. La situazione è maggiormente accentuata dal fatto che, in alcune zone, il personale veterinario e gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali sono impegnati nelle attività inerenti la lotta contro l’ulteriore propagazione della malattia.
Nel corso di una riunione tra la Direziona Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari (DGSAF), la Direzione Generale per l’Igiene e la Sicurezza degli Alimenti e la Nutrizione (DGISAN) e le Regioni, svoltasi lo scorso 3 Novembre, le parti hanno quindi stabilito che fino alla fine dell’anno, per le attività di controllo ufficiale, si conferma quanto precedentemente stabilito (per un approfondimento si rimanda all’articolo: COVID-19: attività di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare), con alcune modifiche come riportato nella nota stessa del 24 Novembre (allegato 1) (Nota DGSAF 25353 del 24/11/2020).
Nella circolare, il Ministero della Salute indica nel dettaglio le ATTIVITÀ INDIFFERIBILI, che devono essere assicurate su tutto il territorio nazionale per motivi di rischio sanitario e/o per elevato impatto economico, e quelle ATTIVITÀ che le Regioni e Province autonome, sulla base di una specifica valutazione del contesto e rischio sanitario sul proprio territorio, possono RIMODULARE E/O DIFFERIRE.
Per un’indicazione precisa si rimanda alla nota di cui sopra.
Autore: Dott. Stefano Gabrio Manciola