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Informazioni pratiche per chi intende acquisire il Passaporto Europeo per viaggiare con il proprio animale d'affezione

  • 3 novembre 2014
  • Autore: Redazione VeSA
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1) DEVO VIAGGIARE CON IL MIO CANE/GATTO/FURETTO: COSA DEVO FARE ?

Programmando un viaggio con il proprio animale d’affezione è necessario organizzarsi con un anticipo di almeno 2/3 mesi, in modo da poter far fronte in maniera corretta agli obblighi previsti dalla legge e procedere con la giusta tempistica alle vaccinazioni, ai trattamenti o ai controlli di laboratorio eventualmente richiesti.

Dall’ottobre 2004 tutti i cani, gatti o furetti che intendono viaggiare senza fini di commercio o  trasferimento di proprietà, accompagnati dal proprietario o da una persona fisica che se ne assuma la responsabilità, sono obbligati ad attenersi alle nuove disposizioni comunitarie, questo significa che muovendosi verso uno Stato membro dell’Unione europea, devono:

  • Essere muniti del passaporto comunitario;
  • Essere identificati tramite un tatuaggio o preferibilmente un microchip (obbligatorio per gli animali nati  dal 2011 in avanti);
  • Essere iscritti all’Anagrafe canina regionale;
  • Essere vaccinati contro la rabbia da non più di un anno e da almeno 21 giorni, se si tratta della prima volta;
  • Essere trattati preventivamente nei cinque giorni prima della partenza contro la tenia echinococco, per la movimentazione verso la Finlandia Regno Unito, Irlanda e Malta.

Le condizioni sanitarie per gli spostamenti verso i Paesi Terzi (cioè al di fuori dell’Unione Europea) sono stabilite dalla Nazione di destinazione, a garanzia della loro situazione sanitaria, è quindi necessario conoscere anticipatamente gli adempimenti richiesti, in quanto molto differenti tra loro.

A tal fine si consiglia di:

  • contattare, con cospicuo anticipo, l’Ambasciata del Paese Terzo in Italia, il Consolato o direttamente l’Autorità dello Stato verso cui si intende andare;
  • prendere conoscenza dei regolamenti delle varie compagnie di trasporto aeree, marittime e ferroviarie.

Le condizioni per potersi spostare comprendono comunque, come minimo, quanto stabilito per gli spostamenti comunitari, e cioè iscrizione, identificazione e vaccinazione antirabbica.

Inoltre gli animali diretti verso un Paese terzo non incluso nell’elenco II del Regolamento 998\2003\CE, dove ci sono cioè situazioni sfavorevoli nei confronti della rabbia, oltre alla profilassi antirabbica, devono aver effettuato con esito favorevole (titolo pari o superiore a 0,50 UI\ml) la prova di titolazione degli anticorpi neutralizzanti nei confronti del virus, a riprova dell’efficacia del vaccino utilizzato.

Questo test, che si attua mediante un prelievo ematico, deve essere eseguito almeno 30 giorni dopo la vaccinazione e deve essere effettuato presso un Laboratorio riconosciuto dalla Commissione europea (ove il vostro Veterinario di fiducia invierà il sangue).

I laboratori italiani riconosciuti dalla Commissione sono:

Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie
Via Romea 14\A - 35020 Legnano (PD)

Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise
Via Campo Boario - 64100 Teramo

Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana
Via Appia Nuova 1411 - 00178 Roma Capannelle.

Tale procedura è da mettere in conto anche per chi, spostandosi in viaggio verso uno Stato extraeuropeo, è destinato successivamente a tornare col proprio animale nella Comunità.

2) CHE COS'E' IL PASSAPORTO EUROPEO ?

Gli animali da compagnia che viaggiano al seguito dei proprietari o dei loro responsabili verso uno Stato membro dell’Unione europea, devono essere muniti del passaporto comunitario previsto dalla Decisione 2003\803\CE della Commissione del 26 novembre 2003.

E’ un documento simile a quello utilizzato dalle persone, di forma tipografica standard e redatto anche in lingua inglese.
Il rilascio per i cani è subordinato alla preventiva iscrizione all'anagrafe canina e quindi all’identificazione degli animali tramite un tatuaggio (se apposto prima del 03/07/2011) oppure tramite un sistema elettronico di identificazione (microchip o trasponditore) conformi alla norma ISO 11784 o all'allegato A della norma ISO 11785 il cui codice, che comprende 15 numeri, va riportato sul passaporto.

Il documento contiene anche i dati anagrafici del proprietario e segnaletici dell’animale nonché l'elenco di tutte le vaccinazioni effettuate, le visite mediche, i test ematici di valutazione anticorpale nei confronti della rabbia e gli eventuali trattamenti contro le zecche e l'echinococco e sostituisce tutte le altre certificazioni per gli spostamenti all'interno dei Paesi della UE.

Il Passaporto riporta un numero identificativo e gli estremi dell’Ente che lo emette, è a tutti gli effetti un documento unico e di valore legale il cui smarrimento deve essere denunciato alle autorità competenti per poterne ottenerne la sostituzione.

3) CHI RILASCIA IL PASSAPORTO EUROPEO?

Il passaporto è rilasciato dai Servizi Veterinari delle aziende sanitarie locali, su richiesta del proprietario del cane, gatto o furetto.
Nella Regione Marche tale attività è di competenza dei Veterinari Ufficiali delle Unità Operative di Sanità Animale di ogni Area Vasta ove il richiedente risulta residente o domiciliato.

4) QUANDO PRESENTARE LA RICHIESTA PER ACQUISIRE IL PASSAPORTO EUROPEO?

Il passaporto deve attestare l’esecuzione della vaccinazione antirabbica e, se del caso, di una nuova vaccinazione antirabbica in corso di validità.
Quindi, poiché in caso di prima vaccinazione devono trascorrere almeno 21 giorni dalla vaccinazione stessa, prima di poter movimentare l’animale, è necessario lasciar passare questo tempo prima di richiedere il passaporto.

Si consiglia inoltre, a chi avesse la necessità di viaggiare con i propri cani, gatti e furetti di età inferiore ai 3 mesi e non vaccinati nei confronti della rabbia, di rivolgersi preventivamente all’Ufficio Consolare del Paese membro  verso il quale si desidera portare l’animale, al fine di assicurarsi se ne è consentita l’introduzione.

Anche qualora ciò sia consentito, tali animali devono essere muniti comunque di un passaporto e devono aver sempre soggiornato nel luogo di nascita senza entrare in contatto con animali selvatici che possano essere stati esposti all’infezione del virus della rabbia ed essere quindi infetti.
A tutela del loro benessere devono essere accompagnati dalla madre quando ne siano ancora dipendenti.

5) DOVE PRESENTARE LA RICHIESTA DI RILASCIO DEL PASSAPORTO EUROPEO??

Il rilascio del passaporto, nelle Marche, è compito esclusivo dei Servizi di Sanità Animale delle Aree Vaste dell’ASUR.
E’ consigliabile contattare precedentemente il Servizio competente per territorio Unità Operative di Sanità Animale di ogni Area Vasta, per ottenere indicazioni riguardo gli orari di apertura dell’Ufficio e le modalità di versamento della tariffa regionale dovuta

6) COSA SI DEVE PRESENTARE PER OTTENERE IL RILASCIO DEL PASSAPORTO EUROPEO?

Per il rilascio del passaporto europeo è necessario recarsi presso il Servizio di Sanità Animale competente con la seguente documentazione:

  • certificato di iscrizione all’anagrafe canina regionale;
  • certificato di avvenuta vaccinazione antirabbica nei 12 mesi precedenti (almeno da 21 giorni, nel caso di prima vaccinazione);
  • versamento di € 10,37 (codice tariffario regionale B 57) a favore della tesoreria del Servizio di Sanità Animale dell’Area Vasta dell’ASUR che lo emetterà (ciascuna Area Vasta ha un conto corrente dedicato ad ogni Unità Operativa che effettua prestazioni);
  • se richiesto dalla nazione verso la quale si viaggia: certificato riportante l’esito favorevole (titolo pari o superiore a 0,50 UI\ml ) della titolazione degli anticorpi neutralizzanti nei confronti del virus della rabbia, rilasciato da un Laboratorio riconosciuto dalla Commissione europea,.

7) QUANDO INIZIA LA VALIDITA’ DEL PASSAPORTO EUROPEO?

Il Passaporto Europeo ha validità dal momento in cui viene rilasciato e non deve essere ulteriormente prorogato né vidimato.

Non sarà più necessario recarsi quindi negli Uffici dell’A.S.U.R. purchè la vaccinazione antirabbica venga ripetuta puntualmente negli anni successivi,  secondo il protocollo prescritto dal laboratorio di fabbricazione del vaccino, presente sul foglietto illustrativo  che accompagna il vaccino stesso ( il c.d. “ bugiardino” ).
Solitamente la vaccinazione  antirabbica va ripetuta ogni anno.
Tali richiami  vaccinali verranno essere sul  passaporto direttamente dal Veterinario Libero Professionista autorizzato, che li esegue.
Se i richiami  vaccinali vengono ripetuti  regolarmente  e con costanza, anche il test per la titolazione degli anticorpi nei confronti della rabbia non dovrà essere ulteriormente ripetuto.

PER SAPERNE DI PIÙ:


VeSA Marche - Il Passaporto Europeo per cani, gatti e furetti

Ministero della Salute – Viaggiare a 4 zampe

Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale - Uffici Ambasciate estere in Italia  

 

Autore
Dott. G. Iacchia
 

data di pubblicazione: 03/11/2014

 

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