L'EFSA ha pubblicato un parere, adottato il 25 marzo 2009, sulle biotossine del gruppo delle saxitossine nei molluschi.
Le biotossine del gruppo delle Saxitossine (STX) sono un gruppo di tetraidropurine strettamente correlate che sono state riscontrate nei molluschi bivalvi filtratori quali le ostriche, le cozze, le cappesante, le vongole in varie parti del mondo. Sono prodotte prevalentemente da dinoflagellati del genere Alexandrium: es. Alexandrium tamarensis, A. minutum (syn. A. excavata), A. catenella, A. fraterculus, A. fundyense e A. cohorticula.
Le tossine STX sono responsabili di una sindrome neurotossica nota come “Paralytic Shellfish Poisoning”, PSP.
La biotossina determina il blocco della trasmissione degli impulsi nervosi (blocco dei canali del sodio) con sintomi che vanno dall’anestesia attorno alle labbra sino alla paralisi e, talvolta, morte per asfissia del soggetto intossicato.
Sono stati identificati più di 30 differenti analoghi STX tra i quali NeoSTX, GTX1 e dc-STX sembrano essere quelli a maggiore effetto tossico.
L’effetto neurotossico di tali tossine è dovuto alla capacità di legarsi ai canali del sodio delle cellule.
Le raccomandazioni del gruppo dei contaminanti nella catena alimentare (CONTAM ) riguardano:
- l’identificazione e la caratterizzazione del rischio,
- l’occorrenza e l’esposizione,
- i metodi di analisi.
Sommario, a cura dell’autore, del parere EFSA “Marine biotoxins in shellfish – Saxitoxin group”
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Ultima modifica: 17 aprile 2009