La produzione primaria, nella fattispecie per la raccolta della vongola (Chamelea Gallina), deve adempiere a quanto previsto dal REGOLAMENTO (CE) N.178/2002 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO comma 1, art. n.17 (l’obbligo ad adempiere a tale norma ai produttori primari è stato esteso dai Regolamenti (CE) n. 852 e n. 853 del 2004 e s.mi.).
La rintracciabilità, così come definita dal Regolamento, è la possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento, di un mangime, di un animale, destinato alla produzione alimentare o di una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime attraverso tutte la fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione.
In sostanza si tratta di poter effettuare un percorso a ritroso, che permette di risalire da un passaggio all’altro fino al primo produttore dell’alimento o della sostanza in esso incorporata.
La tracciabilità invece, si costruisce lasciando traccia di tutti i passaggi che l’alimento fa lungo tutto il percorso, da monte a valle della filiera, dalla raccolta fino al consumatore finale, passando per i trasformatori e i distributori. Tutte le informazioni che si raccolgono in questo percorso vanno a costituire la documentazione che accompagna l’alimento.
Con ritiro si intende “qualsiasi misura volta a impedire la distribuzione e l’esposizione di un prodotto pericoloso, nonché la sua offerta al consumatore”.
Per richiamo si intendono “le misure volte a ottenere la restituzione di un prodotto pericoloso che il fabbricante o distributore ha già fornito o reso disponibile ai consumatori”.
Ulteriori delucidazioni a riguardo possono essere ricercate nelle Linee guida dettate nell’Accordo del 28 luglio 2005 tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome sulla corretta applicazione del Regolamento.
Tracciabilità e rintracciabilità sono quindi due strumenti, connessi fra loro, utili ed indispensabili all’OSA, per individuare, in qualsiasi punto della filiera il prodotto immesso sul mercato e per richiederne l’immediato ritiro/richiamo, qualora siano state riscontrate non conformità ai parametri di sicurezza alimentare.
Il Servizio di Igiene degli Alimenti di Origine Animale dell’Area Vasta n.4 di Fermo (SIAOA AV4 FM), Autorità Competente Locale (ACL) in ambito di Sicurezza Alimentare, effettua con regolarità un monitoraggio delle Zone di produzione di molluschi bivalvi vivi di tipo microbiologico, fisico, chimico, biotossicologico sia sulle acque (fitoplanctonico) che sui molluschi stessi (vongole).
Il monitoraggio viene effettuato sulla base di una programmazione annuale definita in funzione delle indicazioni previste dalla Regione Marche (Decreto del Dirigente della P.F. Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Regione Marche n. 11/VSA del 12/01/2017).
Qualora i risultati del monitoraggio delle Zone di produzione dei banchi naturali di crescita della vongola (Chamelea Gallina) risultassero non conformi, il SIAOA, con apposito documento, emette un provvedimento sanitario di chiusura o declassamento con obbligo di depurazione o trasformazione (trattamento termico) che obbliga l’OSA Produttore primario ad attivare la procedura di ritiro/richiamo del prodotto commercializzato a far data dal giorno del prelievo.
Gli OSA Produttori primari proprietari delle imbarcazioni adibite alla raccolta della vongola (Chamelea Gallina), operanti lungo il tratto di costa di competenza dell’AREA VASTA n.4 di Fermo, sono consociati in un unico organismo denominato Co.Vo.Pi. (Consorzio Vongolari del Piceno).
Essendo la tracciabilità e la rintracciabilità nei molluschi bivalvi vivi fondamentale per la tutela della salute dei consumatori, data la peculiarità e celerità della Filiera, il SIAOA AV4 FM tramite il suo referente ha sensibilizzato il Co.Vo.Pi. al fine di individuare un consulente tecnico/scientifico per implementare una appropriata procedura di “tracciabilità, rintracciabilità, ritiro/richiamo prodotto” che faciliti l’intervento, in caso di non conformità, sia degli OSA eventualmente coinvolti (Vongolari) che dell’ACL.
Per ridurre al minimo i tempi tecnici necessari alla corretta applicazione della procedura il Consorzio ha individuato e responsabilizzato con apposita nomina e delega un Medico Veterinario esterno, figura professionale sicuramente competente sull'argomento.
L’urgenza di ricercare tale figura esperta è nata dal bisogno di ottimizzare i tempi di rintracciabilità e tracciabilità di eventuali partite di vongole commercializzate, provenienti da Zone di produzione, risultate non conformi per i parametri controllati nei campionamenti del monitoraggio.
Tra i compiti assegnati a questo specialista vi è la presa in carico della gestione dell’intera procedura di tracciabilità, rintracciabilità, ritiro/richiamo del prodotto oltre ai rapporti ufficiali con il SIAOA AV4 FM per le azioni intraprese e/o da intraprendere in caso di non conformità.
Alla luce di quanto sopra esposto, il consulente tecnico/scientifico del Co.Vo.Pi., nell’immediato ha elaborato e messo in atto un’apposita procedura di tracciabilità, rintracciabilità, ritiro/richiamo del prodotto che va dalla Zona di pesca fino a raggiungere tutti i passaggi di distribuzione.
In caso di non conformità la procedura permette di risalire nell’immediato ai Produttori primari ed ai quantitativi raccolti e commercializzati.
Inoltre garantisce la repentina comunicazione dell’evento negativo a tutti i soggetti di Filiera coinvolti.
Il Co.Vo.Pi invia informazioni sulle azioni intraprese sul prodotto non conforme al SIAOA AV4 FM, il quale impartisce allo stesso indicazioni sul destino della merce pescata (vongole).
La rapidità con cui vengono ricevute e fornite le informazioni ed il constante confronto con il SIAOA AV4 FM sono alla base dell’efficacia e dell’efficienza di tutto il sistema di tracciabilità, rintracciabilità e ritiro/richiamo.
In conclusione la “Tracciabilità/Rintracciabilità” rappresentano uno strumento cardine per la garanzia della sicurezza alimentare e la tutela del consumatore necessario per mettere in atto misure di prevenzione rapide ed efficaci in linea alle vigenti normative dell’Unione Europea.
Si ringrazia per la costruttiva e fattiva collaborazione il Consorzio Vongolari del Piceno (Co.Vo.Pi) e il consulente tecnico/scientifica Dr.ssa Maria Stella Morelli.
Documenti consultabili:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_1187_listaFile_itemName_23_file.pdf
Dott. Flavio Pasquali DVM, PhD
Dirigente Medico Veterinario SIAOA AV4 Fermo