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Residui di prodotti fitosanitari negli alimenti : emanato il Piano regionale di sorveglianza per il 2008

  • 3 maggio 2008
  • Autore: Redazione VeSA
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Con Decreto della PF Veterinaria e Sicurezza Alimentare  n.105 del 22.04.2008   è stato emanato il  Piano regionale di sorveglianza coordinata  - anno 2008 per garantire il rispetto delle quantità massime consentite di residui di prodotti fitosanitari nei cereali e in alcuni prodotti di origine vegetale.

Il controllo ufficiale sui residui di prodotti fitosanitari nei prodotti alimentari rappresenta una delle priorità sanitarie più rilevanti nell’ambito della sicurezza alimentare,ed ha la finalità di garantire un livello elevato di protezione del consumatore.

Il Ministero della Salute coordina e definisce in Italia i programmi di controllo ufficiale sui prodotti alimentari, comprendenti anche i piani annuali in materia di residui di prodotti fitosanitari negli alimenti. Questi ultimi sono parte integrante di un programma coordinato di controllo ufficiale previsto dall’Unione Europea, volto a conoscere l'effettiva presenza dei livelli massimi consentiti di residui nelle derrate alimentari. I dati risultanti dal controllo ufficiale sono utilizzati anche dall’Istituto Superiore di Sanità per ricavare una stima dell’assunzione giornaliera dei residui di prodotti fitosanitari con la dieta in Italia.

Per l’attuazione di tale programma si fa riferimento al Decreto Ministeriale del 23 dicembre 1992, che definisce i piani annuali di controllo sui residui dei prodotti fitosanitari e al Regolamento 882/2004 relativo ai controlli ufficiali.

Il D.M del 23 dicembre 1992 prevede un programma dettagliato di attuazione dei controlli in ambito territoriale, con l’indicazione, tra l’altro, del numero minimo e del tipo di campioni da sottoporre ad analisi di laboratorio.
La ripartizione dei campioni per ogni Regione e Provincia autonoma viene calcolata in base ai dati sul consumo e sulla produzione degli alimenti interessati.

Il Regolamento 882/2004 CE fissa invece criteri generali per l’effettuazione dei controlli ufficiali per la verifica della conformità alla normativa, stabilendo anche le caratteristiche che devono possedere i Laboratori per il controllo ufficiale, le procedure, le attività, i metodi e le tecniche per effettuare i controlli.
Tali piani regionali concorrono alla redazione del piano nazionale che viene annualmente divulgato dal Ministero della salute. Sul sito web del Ministero della Salute  sono  consultabili i risultati dei controlli  fino ad ora effettuati

Le analisi sono effettuate da laboratori accreditati (Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente/Presidi Multizonali di Prevenzione e Istituti Zooprofilattici Sperimentali), così come  i metodi di analisi  utilizzati devono essere validati.

Nella nostra regione i Servizi di Igiene degli alimenti e nutrizione delle Zone Territoriali ASUR ed  i Dipartimenti dell’Agenzia Regionale per la protezione ambientale delle Marche rappresentano rispettivamente i servizi ed i laboratori pubblici a cui viene affidata l’attuazione del piano annuale di sorveglianza

Da ricordare che per quanto riguarda i valori massimi di residuo tollerati negli  alimenti, fino al 31 agosto 2008 si dovrà far riferimento al Decreto del 27 agosto 2004  e  succ. modif, mentre dal 1 settembre 2008 tali valori saranno fissati in modo armonizzato a livello europeo dal Regolamento n. 149/2008 CE del 29 gennaio 2008.
 

In ogni caso, come precisato nella nota ministeriale del 22.11.0, i limiti previsti dal Regolamento 149/2008/CE si applicheranno per i trattamenti effettuati dopo l’entrata in vigore dei limiti stessi.

 

 

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