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3.6.7 Accertamento dei danni provocati da predazione di lupi o cani randagi ai fini dell’indennizzo

  • 24 marzo 2024
  • Autore: Redazione VeSA
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3.6.7 Accertamento dei danni provocati da predazione di lupi o cani randagi ai fini dell’indennizzo

Normativa di riferimento

L.R. n. 17 del 20.02.1995 e s.m.i. Interventi ed indennizzi per danni causati al patrimonio zootecnico da specie animali di notevole interesse scientifico e cani randagi

D.G.R.M. n. 850 del 15.07.2019 Criteri per l’erogazione di indennizzi per danni al patrimonio zootecnico causati da lupi e cani randagi

D.D.P.F. Innovazione, agricoltura a basso impatto e SDA di Pesaro n. 160 del 07.07.2019 Concessione degli indennizzi per danni al patrimonio zootecnico da lupi e cani randagi e ferali

Servizi Coinvolti: SSA

Descrizione

Ai fini dell’erogazione degli indennizzi, l’operatore che ha subito un danno da predazione da parte di lupi o cani randagi deve, entro 24 ore dalla constatazione dell’evento, richiedere il sopralluogo del Veterinario Ufficiale competente.

Oltre ai requisiti per l’ammissibilità all’indennizzo relativi al soggetto richiedente o all’impresa, devono essere soddisfatte alcune condizioni relative all’evento di predazione, quali:

deve essere avvenuto nei confronti di animali appartenenti alle specie bovina, ovicaprina, equina e bufalina, da parte di lupi o cani randagi e ferali e al di fuori dai ricoveri zootecnici o dalle recinzioni predisposte per il ricovero notturno degli animali.

Il Veterinario del Servizio Sanità Animale incaricato del sopralluogo, deve compilare il “Verbale di accertamento del danno” (Allegato C del DD n.  160 del 07.07.2019) dove dovrà essere indicato, oltre all’accertabilità dell’evento, il predatore responsabile, il numero, la specie e la categoria degli animali oggetto della predazione, se quest’ultima sia avvenuta nelle ore notturne o diurne e se l’allevatore, per quanto riguarda la specie ovina e caprina, ha adottato gli opportuni accorgimenti per garantire la protezione degli animali (presenza di recinzioni e cani da guardiania). L’accertatore dovrà infine verificare la corretta identificazione e registrazione degli animali, la successiva registrazione nella Banca Dati Nazionale dell’evento morte ed il regolare smaltimento delle carcasse.

Il verbale, debitamente compilato e firmato, deve essere inviato via PEC all’indirizzo regione.marche.agricoltura@emarche.it.

 Sintesi delle attività

Obiettivi 2023-2027

Esecuzione dei sopralluoghi per soddisfare le richieste degli operatori

Indicatori e valori attesi

 

 

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