5. Controllo sul benessere degli animali destinati alla produzione di alimenti per l’uomo
5.1 Benessere Animale in allevamento
Normativa di riferimento
Servizi Coinvolti: SIAPZ
Descrizione
Sin dal 1988 la legislazione nazionale prevedeva norme relative al benessere delle specie animali allevate intensivamente.
Attualmente nel nostro Paese la protezione degli animali, inclusi pesci, rettili e anfibi, allevati o custoditi per la produzione di derrate alimentari, lana, pelli, pellicce o per altri scopi agricoli è regolamentata dal D. Lgs n. 146/2001, attuazione della Direttiva (CE) n. 98/58 e da norme specifiche relative all’allevamento dei vitelli, dei suini, delle galline ovaiole e dei polli da carne.
Gli Stati Membri devono garantire il rispetto delle disposizioni normative concernenti la protezione degli animali negli allevamenti e verificarne l’applicazione attraverso l’esecuzione di sopralluoghi ispettivi.
Nel piano nazionale benessere animale sono indicate le percentuali di allevamenti, in relazione ai capi allevati, da sottoporre ad ispezione per la verifica del possesso dei requisiti stabiliti dalle norme orizzontali e verticali.
La valutazione dello stato di benessere animale, richiede competenze e cognizioni specifiche di etologia, fisiologia, patologia e sanità animale, che può essere effettuata unicamente da un medico veterinario.
Sintesi dell’attività

Situazione
Anno 2021

Anno 2022

(*) somma degli allevamenti di grandi e piccole dimensioni
Obiettivi 2023-2027
- Esecuzione del numero dei controlli previsto/programmato
- Inserimento dei dati relativi ai controlli nel relativo applicativo (controlli) del portale VETINFO (www.vetinfo.sanita.it), nel cui ambito è possibile reperire le check-list con le anagrafiche aziendali.
Indicatori e valori attesi
