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Controlli analitici 1.3.5 Controllo Additivi alimentari

  • 24 gennaio 2024
  • Autore: Redazione VeSA
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1.3.5 Controllo Additivi alimentari

Normativa di riferimento

Disposizioni riguardanti il Controllo Ufficiale

  • D.D.P.F. PVSA n. 188/VSA del 19.12.2017 “Piano Regionale di controllo ufficiale degli additivi alimentari per gli anni 2017-2018” con cui è stata approvata anche la modulistica per il controllo ufficiale
  • D.D.P.F. PVSA n. 91 del 16.05.2023 “Piano regionale di campionamento alimenti per l’anno 2023”
  • Nota Min.  Sal. n. 6614 del 27.02.2020 “Piano Nazionale riguardante il controllo ufficiale degli additivi e degli aromi alimentari tal quali e nei prodotti alimentari quadriennio 2020-2024”
  • Nota Min.  Sal. n. 22238 del 27.05.2013 “Invio della scheda di sopralluogo presso le imprese di produzione/confezionamento/deposito di additivi, aromi ed enzimi alimentari approvata dal coordinamento interregionale”
  • Nota Dirigente P.F. PVSA n. 3128 del 10.03.2021 Controllo ufficiale degli additivi alimentari presso l’industria alimentare

Disposizioni riguardanti la valutazione e l’autorizzazione degli additivi

  • Regolamento (CE) n. 2008/1331 del 16.12.2008 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce una procedura uniforme di autorizzazione per gli additivi, gli enzimi e gli aromi alimentari
  • Regolamento (UE) n. 234/2011 del 10.03.2011 della Commissione che attua il regolamento (CE) n. 1331/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce una procedura uniforme di autorizzazione per gli additivi, gli enzimi e gli aromi alimentari

Disposizioni riguardanti l'autorizzazione alla produzione, al deposito e alla commercializzazione

  • D.P.R. n. 514 del 19.11.1997 Regolamento recante disciplina del procedimento di autorizzazione alla produzione, commercializzazione e deposito di additivi, a norma dell'articolo 20, comma 8 della legge n.  59 del 15.03.1997. (G.U. n.  60 del 13.03.1998)
  • D.M. del 05.02.1999 Fissazione dei requisiti igienico-sanitari che devono possedere gli stabilimenti di produzione, di commercializzazione e di deposito degli additivi alimentari e degli aromi
  • D.D.P.F. PVSA n. 142 del 21.10.2013 Riconoscimento degli stabilimenti che svolgono attività di produzione, commercializzazione e deposito ai fini della commercializzazione degli additivi alimentari, degli aromi e degli enzimi alimentari

Disposizioni relative all'impiego

  • Regolamento (CE) n. 1333/2008 del 16.12.2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli additivi alimentari (norma quadro additivi)
  • Regolamento (UE) n. 1129/2011 del 11.11.2011 della Commissione che modifica l'allegato II del regolamento (CE) n.  1333/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio istituendo un elenco dell'Unione di additivi alimentari
  • Regolamento (UE) n. 1130/2011 del 11.11.2011 della Commissione che modifica l’allegato III del regolamento (CE) n. 1333/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo agli additivi alimentari istituendo un elenco dell’Unione degli additivi alimentari autorizzati negli additivi alimentari, negli enzimi alimentari, negli aromi alimentari e nei nutrienti
  • Nota Min.  Sal. n. 9006 del 09.03.2021 Controllo ufficiale degli additivi alimentari presso l’industria alimentare

Disposizioni riguardanti i requisiti di purezza

  • Regolamento (UE) n. 231/2012 del 09.03.2012 della Commissione che stabilisce le specifiche degli additivi alimentari elencati negli allegati II e III del regolamento (CE) n. 1333/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio
  • D.M. n. 209 del 27.02.1996 Regolamento concernente la disciplina degli additivi alimentari consentiti nella preparazione e per la conservazione delle sostanze alimentari in attuazione delle Direttive n. 94/34/CE, n. 94/35/CE, n. 94/36/CE, n. 95/2/CE e n. 95/31/CE

Servizi coinvolti: SIAOA-SIAN

Descrizione

Le sostanze come gli additivi, gli enzimi e gli aromi vengono aggiunte volontariamente agli alimenti per prolungarne la durata o per renderli più gradevoli e la loro presenza è indicata nelle etichette dei prodotti. Essi costituiscono i cosiddetti “miglioratori alimentari” (traduzione italiana di “food improvement agents package”).

La legislazione alimentare in materia è volta a raggiungere il risultato più favorevole nella valutazione del rapporto rischio beneficio connesso all’utilizzo della sostanza stessa.

Il principio autorizzativo delle liste positive (oggi elenchi comunitari) è la prima garanzia a tutela del consumatore. L’additivo autorizzato è una sostanza di cui è stata valutata la sicurezza d’uso, di cui sono stati fissati i requisiti di purezza chimica e comunque ne è consentito l’uso solo nel caso di documentata esigenza tecnologica.

A partire dal 1996 (recepimento in Italia delle Direttive n. 94/34/CE, n. 94/35/CE, n. 94/36/CE, n. 95/2/CE e n. 95/31/CE con DM n. 209 del 27.02.1996) l’impiego degli additivi è stato armonizzato a livello unionale, ovvero disciplinato da direttive del Parlamento e del Consiglio europeo, recepite nell’ordinamento nazionale mediante decreti ministeriali di attuazione.

Il 16.12.2008 sono state emanate nuove disposizioni comunitarie che coinvolgono direttamente il settore alimentare: il Regolamento (CE) n. 1333/2008 relativo agli additivi alimentari o norma quadro ed il Regolamento (CE) n. 2008/1331 che stabilisce una procedura unica per l’autorizzazione degli additivi, degli enzimi ed aromi alimentari.

I dati necessari per la presentazione delle richieste di nuovi additivi alimentari o di nuovi campi di impiego o di nuove dosi massime sono indicate nel Regolamento (UE) n. 234/2011, che ha fornito indicazioni sulle misure di attuazione relative al contenuto, alla redazione e alla presentazione delle domande di aggiornamento degli elenchi dell'Unione contenuti in ogni legislazione alimentare settoriale, sulle modalità di controllo della validità delle domande e sul tipo di informazioni che devono figurare nel parere dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (EFSA), alla quale spetta la valutazione scientifica del rischio.

Ulteriori disposizioni europee completano la legislazione unionale in materia di additivi alimentari, integrando e modificando la norma quadro (Reg. CE n. 1333/2008).

In particolare gli elenchi o liste positive degli additivi alimentari sono stati istituiti con i seguenti provvedimenti comunitari:

  • Il Regolamento (UE) n. 1129/2011 che istituisce l’allegato II del Regolamento (CE) n. 1333/2008;
  • Il Regolamento (UE) n. 1130/2011 che istituisce l’allegato III del Regolamento (CE) n. 1333/2008.

Tali elenchi sono in continuo aggiornamento grazie alle nuove conoscenze scientifiche e all'evoluzione tecnologica, pertanto si consiglia di consultare la Banca dati UE e il Regolamento (CE) n. 1333/2008 (testo consolidato).

Infine gli additivi devono rispondere a determinate caratteristiche di purezza per cui devono rispettare quanto fissato dal Regolamento (UE) n. 231/2012 che stabilisce le specifiche degli additivi alimentari elencati negli allegati II e III del Regolamento (CE) n. 1333/2008. In considerazione del continuo aggiornamento della lista degli additivi, anche i relativi requisiti di purezza vengono costantemente aggiornati.

Situazione attuale

In data 27.02.2020 il Ministero della Salute, con nota prot. 6614, ha emanato il nuovo Piano Nazionale 2020-2024 riguardante il controllo ufficiale degli additivi e degli aromi alimentari, ivi compresi gli aromi di fumo, sia come materia prima che negli alimenti, nonché il controllo delle sostanze di cui all’allegato III del regolamento CE n. 1334/2008 (relativo agli aromi e ad alcuni ingredienti alimentari con proprietà aromatizzanti destinati a essere utilizzati negli e sugli alimenti) che riguarda le sostanze che non sono aggiunte nella loro forma originale e i tenori massimi di talune sostanze naturalmente presenti negli aromi e negli ingredienti alimentari con proprietà aromatizzanti, in taluni alimenti composti finali a cui sono stati aggiunti aromi e/o ingredienti alimentari con proprietà aromatizzanti. I controlli previsti per gli AA/AR sono di natura documentale (verifica certificati ufficiali), di identità (verifica del contenuto e dell’etichetta) e analitici.

Il Piano nazionale definisce i ruoli e gli obiettivi dei soggetti coinvolti ed è volto alla verifica di conformità alla norma ed alla valutazione dell’esposizione del consumatore a seguito del consumo di alimenti contenenti additivi alimentari, tramite l’esecuzione di controlli ufficiali lungo tutta la filiera di produzione degli alimenti; inoltre, tenuto conto che le sostanze, finora autorizzate, sono circa 400, il Piano ha identificato gli additivi alimentari e le categorie di alimenti da includere in via prioritaria nei piani regionali.

Nel Piano regionale di campionamento alimenti per l’anno 2023 (D.D.S. PVSA n. 91 del 16.05.2023) è stata inserita la ricerca di alcuni additivi e aromi nelle matrici alimentari.

Con il D.D.P.F. n. 188/VSA del 19.12.2017 “Piano Regionale di controllo ufficiale degli additivi alimentari per gli anni 2017-2018” è stata approvata anche la modulistica per il controllo ufficiale.

Al fine di uniformare i controlli per le imprese alimentari che utilizzano additivi alimentari, il Ministero ha emanato delle linee di indirizzo tramite la nota prot. n. 9006 del 09.03.2021, trasmessa con nota della P.F. PVSA prot. 3128 del 10.03.2021. Questa comprende uno schema riassuntivo con i punti essenziali da approfondire, con particolare riferimento all’uso volontario o meno degli additivi ed alla corretta classificazione dei propri prodotti.

Nell’ambito del controllo ufficiale in merito all’utilizzo degli additivi da parte degli operatori del settore alimentare può risultare di supporto la consultazione del sito: https://webgate.ec.europa.eu/foods_system/main/?event=display

Sintesi delle attività

Obiettivi 2023-2027

  1. Rispetto delle frequenze di controllo ufficiale stabilite dal DDPF n. 49/2017 e dal DDPF n. 188/2017
  2. Inserimento dell’attività di controllo ufficiale in DATAFARM

Indicatori e Valori attesi

 

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