Il sistema RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed), istituito ufficialmente con il Regolamento (CE) n. 178/2002, è un sistema di allarme, sotto forma di rete, per la notifica di un rischio diretto o indiretto per la salute umana dovuto ad alimenti o mangimi.
Successivamente il campo d’azione è stato allargato anche ai rischi legati a materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti (MOCA) (Regolamento (CE) n. 1935/2004) e ai mangimi per animali da affezione (pet food) (Regolamento (CE) n. 183/2005).
Gli Enti che intervengono nella rete, denominati punti di contatto, sono: la Commissione europea (membro e gestore del sistema), gli Stati membri dell’Unione europea, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), l’Associazione europea di libero scambio (EFTA).
I punti di contatto comunicano e condividono le informazioni in tempo reale attraverso la piattaforma on line i-RASFF, presso la quale essi hanno la possibilità sia di attivare che di leggere le notifiche caricate nel sistema da altri Paesi.
COME FUNZIONA IL SISTEMA RASFF?
Qualora un membro della rete RASFF riscontri un rischio grave per la salute, indiretto o diretto, legato agli scenari precedentemente indicati, notifica l’informazione al gestore del sistema ovvero la Commissione europea, che si occupa di verificarla e trasmetterla agli altri membri.
Nella notifica vengono fornite indicazioni quali:
- identificazione del prodotto;
- pericoli rilevati;
- misure adottate;
- informazioni per la rintracciabilità del prodotto.
Una volta ricevuto il dato la Commissione Europea, che gestisce il sistema, lo verifica e lo trasmette agli altri membri i quali verificheranno se l’allerta riguardi effettivamente la loro condizione per poter così eventualmente procedere con le operazioni di rintracciabilità del prodotto sul loro mercato attivando misure adeguate per la tutela della salute pubblica.
Nel corso del 2022 le notifiche del sistema RASFF riguardanti la presenza di microrganismi patogeni negli alimenti e nei mangimi sono state 916, delle quali 811 hanno riguardato gli alimenti e 105 i mangimi.
Per quanto riguarda il microrganismo coinvolto nella seguente tabella sono illustrati i patogeni che hanno causato le notifiche RASFF
Gli alimenti maggiormente coinvolti nelle notifiche RASFF per la presenza di patogeni sono stati la carne di pollo, le noci e la carne di altra tipologia con i rispettivi prodotti derivati.
Nei mangimi invece, le notifiche hanno riguardato principalmente le materie prime e, in misura minore, gli alimenti destinati agli animali da compagnia.
In merito alla classificazione del rischio per le notifiche, nel 72% dei casi il rischio è stato considerato serio, non serio nel 20 % dei casi, mentre non è stato possibile definirlo nel 8 % dei casi.
Nel seguente grafico viene descritta la situazione relativa agli Stati membri dell’Unione che sono stati maggiormente attivi nell’attività di notifica.
Autore Dott. Luca Gobbi