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UOVA CONTAMINATE da FIPRONIL: aggiornamenti

  • 25 agosto 2017
  • Autore: Redazione VeSA
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Comunicato n. 91
Data del comunicato 12 settembre 2017

Fipronil. Sottoscritto protocollo Ministero Salute-Associazioni operanti nel settore della produzione avicola e in quello della trasformazione alimentare

"Presso il Ministero della salute, le associazioni AIDEPI, AIIPA, AIA, Alleanza Delle Cooperative Italiane-Agroalimentare, ASSOAVI, CIA, Coldiretti, CNA Agroalimentare, Confagricoltura, FEDERALIMENTARE, UNAITALIA, operanti nel settore della produzione avicola e in quello della trasformazione alimentare, hanno sottoscritto un protocollo messo a punto nell'ambito del dialogo tra  le associazioni produttive e le autorità sanitarie, con il quale si impegnano a promuovere presso i loro associati l'attuazione di un programma di autocontrollo rafforzato che si affiancherà ai controlli ufficiali effettuati dalle autorità pubbliche per garantire la sicurezza dei consumatori, attraverso una verifica estesa delle caratteristiche delle uova italiane e dei prodotti che le contengono.

Il protocollo, sull'elaborazione del quale hanno espresso il proprio favorevole avviso anche i Ministeri dell'Agricoltura e dello Sviluppo economico, prevede l'esecuzione in autocontrollo, una prima volta al massimo entro il 15 ottobre e successivamente con una cadenza regolare, di esami di laboratorio miranti ad escludere la contaminazione delle uova con gli antiparassitari fipronil e amitraz.

Gli elenchi dei soggetti che aderiscono al protocollo e i risultati degli esami svolti saranno comunicati al Ministero della salute, per la loro elaborazione e valutazione; un'autodichiarazione accompagnerà, nei vari passaggi, le uova provenienti da impianti che partecipano al programma.

Il programma di autocontrollo non esclude la possibilità per le aziende di essere sottoposte a controllo ufficiale, e sarà rivisto alla luce dell'evoluzione della situazione a livello comunitario."

Comunicato n. 88
Data del comunicato 30 agosto 2017

Le decisioni di Bruxelles sulle uova al Fipronil

"Ha avuto luogo oggi a Bruxelles la riunione del Comitato PAFF, nella Sezione che si occupa della sicurezza tossicologica nella catena alimentare. La riunione era stata convocata per discutere di  aspetti tecnici correlati alla crisi interessante gran parte dell'Unione Europea, conseguente alla contaminazione da fipronil in allevamenti destinati alla produzione di uova.
Sono state assunte decisioni miranti a garantire una maggiore omogeneità nell'approccio al problema e nelle iniziative assunte dagli Stati Membri.

In particolare sono stati precisati i termini per la notifica delle allerte nel sistema europeo e il conseguente avvio delle procedure di ritiro e richiamo, le modalità di gestione degli animali e delle uova negli allevamenti interessati dalla contaminazione, sono stati stabiliti i fattori di concentrazione da applicare per la valutazione di conformità degli ovoprodotti.

Inoltre la Commissione europea ha chiesto agli Stati Membri di raccogliere dati nell’ambito di un piano di monitoraggio ad hoc per il settore delle ovaiole in allevamento, sulle uova e sulle carni di ovaiole al mattatoio, per la ricerca anche di altri potenziali  antiparassitari contaminanti.

Infine è stato richiamato l'obbligo degli operatori del settore alimentare di adottare, alla luce delle comunicazioni sin qui diffuse, misure idonee ad assicurare l'immissione sul mercato di prodotti sani e sicuri.

Il Ministero della salute italiano  ha attivamente partecipato alla discussione, descrivendo le iniziative già assunte, esprimendo la propria posizione favorevole alla più ampia armonizzazione dell'approccio alla crisi e assicurando la piena disponibilità a proseguire nell'attività, in collaborazione con le altre strutture del sistema di sicurezza alimentare nazionale e comunitario, anche sulla base di quanto deciso oggi."

Comunicato n. 87
Data del comunicato 30 agosto 2017

Uova al Fipronil, procedure di richiamo per alcuni lotti

In data odierna i Servizi Veterinari dell’Area Vasta 2 – Asur Marche hanno comunicato al Ministero della salute di aver imposto l’attivazione delle procedure di richiamo di uova di varie categorie provenienti dall’allevamento Società Agricola Fattorie Valle del Misa di Ostra Vetere (AN), identificati con i lotti 31-32-33-e 34 2017, codice allevamento (indicato sulle uova) 3IT036AN089, in quanto in un campione di dette uova si è riscontrato un valore di fipronil pari a 0.98 mg/kg, superiore pertanto al limite di tossicità acuta di 0,72 mg/kg.

Ove uova provenienti da tali lotti siano in possesso di cittadini, si invitano gli stessi a non consumarli e riportarli al punto vendita.

Si segnala in proposito l’opinione dell'Istituto tedesco di valutazione BfR No. 016/2017, del 30 Luglio 2017, che prende in considerazione un potenziale consumo di uova contaminate da 1,2 mg fipronil/kg (contaminazione quindi maggiore di quanto rilevato nei lotti di cui si sta effettuando il richiamo).

Il BfR identifica nella sua valutazione una categoria di consumatori a potenziale rischio per superamento della dose acuta di riferimento solo negli infanti di peso corporeo medio 8.7 kg, con un consumo di circa 2 uova/die, quadro che -come sottolinea l'Istituto superiore di sanità in un proprio parere del 18/8 scorso - "mal rappresenta, per larghissimo eccesso, i reali consumi della popolazione italiana soprattutto in riferimento ai bambini." 

Comunicato n. 85
Data del comunicato 23 agosto 2017

Uova al Fipronil, aggiornamento al 23 agosto

Il Ministero della salute fornisce i dati aggiornati alle ore 12 di oggi sui controlli effettuati in merito alla presenza di fipronil in uova, ovoprodotti e alimenti che li contengono. I numeri forniti sono comprensivi di quelli comunicati in precedenza nonché di quelli forniti oggi dal Comando Carabinieri della Salute.

Risultano effettuati: 

- 196 campionamenti dalle Regioni, nell’ambito del Piano di ricerca su pollame, uova, derivati disposto dal Ministero il giorno 11/8.

- 107 campioni dai NAS così ripartiti: 42 campionamenti conoscitivi di prodotti trasformati contenenti uova o derivati, prelevati nei negozi e supermercati su disposizione del Ministero del 14/8, e 65 ulteriori campionamenti effettuati su iniziativa dell’Arma. 

- 60 campionamenti dagli Uffici periferici del Ministero della salute per gli adempimenti comunitari (UVAC), per merci provenienti dai Paesi interessati dall’allerta.  

Non risultano pervenuti allerta comunitari, oltre i 6 già segnalati in precedenza e gestiti. Si precisa che in tale ambito rientra il sequestro di omelette surgelate reso noto dalla Regione Lombardia lo scorso 21/8, a seguito di una comunicazione di questo Ministero.

Per quanto riguarda l'attività analitica, ad oggi gli Istituti zooprofilattici hanno completato le analisi su 124 dei campioni pervenuti.   

Sono state rilevate 8 positività (5 in uova presso dei centri di imballaggio, 2 relative ad ovoprodotti e 1 relativa a prodotti di trasformazione) con conseguente segnalazione alle Regioni e Asl competenti territorialmente per ulteriori accertamenti sulla provenienza nazionale o estera delle uova o dei prodotti contaminati, sulle fonti di contaminazione e per l'adozione, in esito ad essi, di eventuali provvedimenti restrittivi.

Relativamente ad alcuni campioni di uova riscontrati non conformi, è stato chiesto dalla Direzione competente della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari un intervento dei NAS presso gli allevamenti di provenienza delle uova contaminate, attraverso ispezioni delle strutture, verifica della presenza di sostanze o farmaci vietati, con particolare riguardo al fipronil, e prelievo di campioni su prodotti di origine animale, animali vivi e uova.

 

Comunicato n. 83
Data del comunicato 21 agosto 2017

Fipronil: analisi su 114 campioni, accertamenti su 2 positivi per individuare cause contaminazione

 "Il Ministero della salute, in collaborazione con le autorità sanitarie regionali e il Comando Carabinieri per la tutela della salute ha proseguito nella scorsa settimana un'intensa attività di monitoraggio su uova, prodotti derivati e alimenti che li contengono, sia di provenienza estera che nazionale, per la ricerca di eventuali contaminazioni da fipronil. Alla data odierna sono stati effettuati:

- 42 campionamenti conoscitivi dai NAS su prodotti trasformati contenenti uova o derivati, prelevati nei negozi e supermercati su disposizione del Ministero del 14/8

- 181 campionamenti dalle Regioni, nell’ambito del Piano di ricerca su pollame, uova, derivati disposto dal Ministero il giorno 11/8

- 60 campionamenti dagli Uffici periferici del Ministero della salute per gli adempimenti comunitari (UVAC), per merci provenienti dai Paesi interessati dall’allerta.

Sono stati inoltre gestiti, con segnalazioni alle autorità territoriali e attività di rintraccio, i sei messaggi sul sistema di allerta comunitario RASFF che riguardavano anche l'Italia.

Per quanto riguarda l'attività analitica, ad oggi gli Istituti zooprofilattici hanno completato le analisi su 114 dei campioni pervenuti.  Sono state rilevate due positività con conseguente segnalazione alle Regioni e Asl competenti territorialmente per ulteriori accertamenti sulla fonte di contaminazione e l'adozione, in esito ad essi, di eventuali provvedimenti restrittivi.

L'attività delle autorità sanitarie centrali e periferiche prosegue, anche alla luce di quanto concordato nel corso di una riunione di verifica e coordinamento con le autorità regionali e i Carabinieri NAS in corso questa mattina presso il Ministero. "

 

Comunicato n. 79
Data del comunicato 11 agosto 2017

Uova contaminate da Fipronil

 Si fa seguito alla comunicazione diramata dalla Commissione europea circa il coinvolgimento dell'Italia nella distribuzione delle uova o da derivati (ovoprodotti) contaminate da fipronil.

 Dai riscontri incrociati, effettuati dal Ministero della Salute, tra le liste di aziende coinvolte e di quelle che hanno spedito prodotti in Italia negli ultimi tre mesi, al momento risulta solo, da una segnalazione delle autorità francesi, pervenuta in data 8 agosto attraverso il RASFF, che un'azienda di tale Paese ha acquistato uova da uno degli allevamenti olandesi interessati e le ha trasformate in ovoprodotti che ha poi venduto anche presso un'azienda italiana.

Su disposizione del Ministero, le autorità sanitarie locali hanno provveduto a porre sotto sequestro la partita, e quindi il prodotto non è stato posto in commercio. Pertanto, ad oggi, non risultano distribuiti al consumo uova o derivati (ovoprodotti) contaminate da fipronil sul territorio nazionale.

Il Ministero della salute, in ogni caso, continua a valutare con attenzione le informazioni relative alla circolazione dei lotti in Europa (anche in considerazione delle nuove segnalazioni sul sistema di allerta comunitario che provengono da Paesi prima non coinvolti), avvalendosi della stretta collaborazione delle autorità sanitarie regionali e dei Carabinieri Nas.

 È stato altresì predisposto un piano di campionamenti su uova, ovoprodotti e carni di pollame per la ricerca di fipronil che verrà attuato in via cautelativa, anche in assenza di segnalazioni specifiche.

 

Comunicato n. 77
Data del comunicato 7 agosto 2017

Ministero su uova contaminate

In riferimento alla notifica 2017.1065 la Direzione generale per l'Igiene e la Sicurezza degli alimenti del Ministero della Salute precisa che non risultano distribuzioni di uova contaminate con fipronil in Italia.

Le indagini condotte attraverso il sistema di allerta europeo RASFF hanno evidenziato che si ipotizza un uso fraudolento del fipronil da parte di alcuni produttori dei Paesi Bassi.
In relazione a questa segnalazione il Ministero già in data 31/7/2017 ha informato gli Assessorati alla Sanità delle Regioni e Province Autonome della problematica chiedendo di effettuare le verifiche sul territorio. 
In data odierna è stato richiesto agli Assessorati ed al NAS di proseguire il monitoraggio e comunicare gli esiti delle verifiche e i risultati dei campionamenti su uova effettuati.

Risultati immagini per regione marche

Aggiornamenti dalla Regione Marche

Comunicato stampa della Regione Marche del 31/08/2017

UOVA CONTAMINATE DA FIPRONIL – RICHIAMO DI ALCUNI LOTTI      

Attivate le procedure di richiamo di uova di varie categorie provenienti dall’allevamento Società Agricola Fattorie Valle del Misa di Ostra Vetere (AN), identificati con i lotti 31-32-33-e 34 2017, codice allevamento 3IT036AN089: in un campione infatti è stato riscontrato un valore di Fipronil pari a 0.98 mg/kg, superiore al limite di tossicità acuta di 0,72 mg/kg. Nel caso in cui i cittadini siano in possesso di uova provenienti da questi lotti, sono invitati a non consumarle e riportarle al punto vendita. Se non più in possesso della confezione, i cittadini possono controllare il guscio delle uova in quanto il codice di identificazione 3IT036AN089 è stampigliato anche sul guscio stesso. Il provvedimento è stato comunicato ieri sera dai competenti Servizi Veterinari dell’Area Vasta 2 – ASUR Marche alla Regione ed al Ministero della Salute. Si segnala in proposito l’opinione dell'Istituto tedesco di valutazione BfR No. 016/2017, del 30 Luglio 2017, che prende in considerazione un potenziale consumo di uova contaminate da 1,2 mg Fipronil/kg (contaminazione quindi maggiore di quanto rilevato nei lotti di cui si sta effettuando il richiamo). Il BfR identifica nella sua valutazione una categoria di consumatori a potenziale rischio per superamento della dose acuta di riferimento solo nei bambini di peso corporeo medio 8.7 kg, con un consumo di circa 2 uova al giorno, quadro che - come sottolinea l'Istituto superiore di sanità in un proprio parere del 18/8 scorso - "mal rappresenta, per larghissimo eccesso, i reali consumi della popolazione italiana soprattutto in riferimento ai bambini. Proseguono intanto, da parte dei competenti Servizi Veterinari dell’ASUR Marche, le attività di campionamento di uova decise, a tutela del consumatore, dall’Assessorato alla Salute regionale per tutti gli allevamenti di galline ovaiole presenti nel territorio marchigiano.

 

In data 29 agosto 2017 è stato predisposto, dal Ministero della Salute, un piano straordinario di campionamento negli allevamenti di galline ovaiole per rilevare l’utilizzodi sostanze non autorizzate.

Il piano è stato predisposto con la collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico dell’Abruzzo e del Molise ed è volto a ricercare la presenza del fipronil nelle uova negli allevamenti italiani.

Oggetto del piano è anche la ricerca di un altro antiparassitario, l’amitraz, che potrebbe essere utilizzato fraudolentemente  con potenziali effetti nocivi sulla salute dell’uomo.

La regione Marche effettuerà 22 campionamenti, 11 presso allevamenti a terra e 11 presso allevamenti di ovaiole in gabbia, ai sensi del citato piano e porterà comunque a compimento il proprio piano specifico che prevede 90 campionamenti per la ricerca del fipronil nei 60 allevamenti marchigiani.

In data 25 agosto 2017, presso il locali della P.F. Prevenzione Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Regione Marche, l'Autorità Competente Regfionale per la Sicurezza Alimentare ha concocato i rappresentanti dei Servizi Veterinari dell'ASUR e dell'Istituto Zooprofilattico dell'Umbria e delle Marche per fare il puno sulla situazione del fipronil nelle uova e per programmare i prossimi interventi volti a tutelare la salute del consumatore.

Nel corso della riunione è stato definito come al momento sia ritenuta più utile ed efficace un'attività di controllo della produzione primaria ed è stata approvata la realizzazione, nella prossima settimana, di un piano volto a valutare l'eventuale contaminazione delle uova prodotte nella Regione Marche. Il piano di campionamneto prevede il prelievo di uova in tutti i capannoni dei 60 allevamenti presenti nel territorio regionale. Si tratta di un'attività " a tappeto" in cui saranno coinvolti, con coordinamento a livello regionale, i Servizi Veterinari dell'ASUR Marche per i campionamenti ed i laboratori dell'Istituto Zooprofilattico Umbria e Marche per l'esecuzione delle analisi.

 

Comunicato stampa della Regione Marche del 22/08/2017

Immediato blocco della commercializzazione delle uova di un allevamento di Ostra Vetere risultato positivo al fipronil, dove sono in corso ulteriori campionamenti da parte dei Servizi Veterinari dell’ASUR territorialmente competenti. Al fine della massima tutela della salute dei consumatori, sono inoltre in corso una serie di ulteriori attività per valutare altri possibili siti inquinati. Si stanno poi svolgendo attività preventive, in collaborazione con il Ministero della Salute, le altre Regioni ed il Comando Regionale dei NAS, finalizzate alla verifica del grado di distribuzione delle uova e prodotti derivati per effettuare il loro eventuale ritiro dal commercio.

Sono le disposizioni decise ieri nel corso di una riunione al Ministero della Salute alla quale ha preso parte la dirigenza del Servizio Sanità della Regione per valutare lo stato di avanzamento del piano straordinario per la ricerca di fipronil disposto dal Ministero stesso l’11 agosto scorso.

Nel corso dell’incontro è stata evidenziata in particolate una positività per fipronil riconducibile ad un allevamento marchigiano nel Comune di Ostra Vetere. L’Istituto Zooprofilattico di Teramo, che ha eseguito le analisi, ha comunicato che la quantità di fipronil presente nelle uova prodotte nell’allevamento in questione è pari a 0,056 mg/kg, ben al di sotto del limite di tossicità acuta per l’uomo ( 0,72 mg/kg ). Tuttavia la normativa vigente fissa la tolleranza nei confronti negli alimenti del fipronil pari a zero (0,005 mg/kg – limite di rilevabilità). L’organizzazione Mondiale della Sanità classifica il fipronil come moderatamente pericoloso. Il fipronil è una sostanza impiegata in agricoltura come insetticida ed in veterinaria come medicinale negli animali da compagnia per la sua efficacia nei confronti di pulci, acari e zecche. Negli animali destinati alla produzione di alimenti per l’uomo l’utilizzo del fipronil è vietato per evitare la presenza, negli alimenti, di residui potenzialmente tossici.

Comunicato stampa della Regione Marche del 26/08/2017

UOVA CONTAMINATE DA FIPRONIL: ESITI NEGATIVI 

Sono negativi e quindi favorevoli gli esiti dei campionamenti effettuati in data 22 agosto nell’azienda di Castelfidardo dai Servizi Veterinari dell’ASUR Marche in collaborazione con il Comando Regionale del NAS. I Servizi Veterinari dell’ASUR possono quindi revocare il blocco della commercializzazione delle uova provenienti da tale azienda. Lo ha comunicato l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche. E' stata inoltre definita la necessità di avviare un piano EXTRA - PNR che prevede il campionamento di uova in tutti gli allevamenti di galline ovaiole nel territorio marchigiano.

Autore: Dott. Stefano Gabrio Manciola

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