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L’ATTIVITÀ DEL SERVIZIO IAPZ NEGLI IMPIANTI DI ALLEVAMENTO E FORNITURA DI ANIMALI UTILIZZATI AI FINI SCIENTIFICI

  • 17 settembre 2020
  • Autore: Redazione VeSA
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In Europa l’impiego di animali per fini scientifici è regolamentato dalla Direttiva UE n. 2010/63, recepita in Italia con il Decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 26, secondo la quale tutti i progetti di ricerca che contemplano l’impiego di animali vertebrati e di taluni invertebrati, come i Cefalopodi, devono essere autorizzati dal Ministero della Salute e realizzati all’interno di stabilimenti utilizzatori. Questi ultimi vengono autorizzati dal Ministero della Salute che rappresenta l’Autorità competente anche per quanto riguarda l’attività ispettiva. I Servizi IAPZ effettuano invece attività di vigilanza presso gli impianti di utilizzo ed attività ispettiva/rilascio pareri igienico sanitari in quelli di allevamento e fornitura.  Ai sensi dell’art. 4, comma 2 del D.lgs. 26/2014, il Comune del luogo dove hanno sede gli stabilimenti di allevamento e fornitura è l'Autorità competente al rilascio dei provvedimenti di autorizzazione, sospensione e revoca.

Nel territorio di competenza dell’Area Vasta 2 sono presenti 3 stabilimenti di allevamento di roditori e 1 di organismi acquatici, destinati alla sperimentazione. Tali impianti vengono sottoposti annualmente ai controlli ufficiali da parte del Servizio IAPZ al fine di verificare il rispetto di quanto previsto dall’allegato III del D.lgs. 26/2014 ed in particolare:

1. l’idoneità degli impianti ed attrezzature in base alle specie animali stabulate, dei locali di quarantena, infermeria, pulitura e lavaggio;

2. l’idoneità delle condizioni ambientali come temperatura, U.R., ventilazione, illuminazione, livello del rumore, presenza di sistemi di misurazione ed impianti di allarme;

3. la corretta stabulazione degli animali (tipologia, numero e dimensione delle gabbie/vasche, corretta densità, presenza di materiali di arricchimento, idonea costituzione dei gruppi);

4. che il personale presente sia sufficiente e debitamente formato per garantire la cura e il controllo giornaliero degli animali nonché il corretto funzionamento della struttura, degli impianti e delle attrezzature;

5. che gli animali dispongano di alloggio e godano di un ambiente, di un'alimentazione, di acqua e di cure adeguate alla loro salute e al loro benessere;

6. la tracciabilità degli animali attraverso la corretta tenuta dei registri di carico e scarico cartacei e/o elettronici;

7. la gestione dei medicinali veterinari ed eventuali scorte se autorizzate (approvvigionamento, conservazione ed uso);

8. la gestione dell’alimentazione (tracciabilità, conservazione dei mangimi ecc.);

9. la gestione sanitaria degli animali (controlli periodici sugli animali, acqua di abbeverata, gestione di eventuali animali sentinella, presenza di segni di stress ecc.);

10. la composizione e l'attività dell'Organismo preposto al benessere animale (OPBA);

11. lo smaltimento degli animali morti;

12. la presenza di procedure scritte riguardo ad esempio alle misure igieniche in ingresso del personale, alle operazioni di pulizia e disinfezione dei locali, alla manutenzione delle attrezzature, alla gestione sanitaria degli animali e quarantena, alla corretta manipolazione degli animali, alla revisione dei metodi di arricchimento ambientale, alla formazione del personale, alla lotta agli animali infestanti ecc. 

I sopralluoghi annuali vengono effettuati utilizzando 2 specifiche check-list (check-list roditori e check-list pesci) elaborate dal Servizio IAPZ, non essendo disponibili per tale attività ispettiva, schede ufficiali fornite dal Ministero della Salute.

In conclusione, nonostante sia auspicabile la graduale sostituzione delle procedure sperimentali che prevedono l’utilizzo di animali con i cosiddetti “metodi alternativi”, in alcuni ambiti esse risultano ancora indispensabili per tutelare la salute umana ed animale.

Pertanto, i controlli ufficiali sono volti sia a garantire il massimo rispetto della normativa di settore che a rassicurare l’opinione pubblica, gli Enti e le Associazioni per la protezione degli animali, che il Servizio IAPZ è pienamente operativo nella tutela del benessere degli animali, compresi quelli impiegati per fini sperimentali.

 

Autore: Dott.ssa Claudia Grilli

 

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