La DGSAF ha inviato, in data 11/09/2020, una nota con la quale fornisce indicazioni per la riprogrammazione dei controlli in sanità pubblica veterinaria ed in particolare nel settore dei mangimi e del benessere animale.
Con la nota in questione, il Ministero fornisce dunque chiarimenti ad alcune richieste da parte delle Regioni sulle attività da svolgere e va ad integrare alcune delle disposizioni sulla rimodulazione dei controlli ufficiali così come era stato stabilito con la nota DGSAF 13173 del 10/06/2020 in conseguenza dell’emergenza legata alla circolazione del SARS-CoV-2 nel territorio nazionale.
Mangimi
La DGSAF, considerando l’attuale evoluzione favorevole della situazione epidemica relativa al COVID-19 e la necessita di continuare a garantire gli obiettivi del PNAA, stabilisce che, dal corrente mese di Settembre, venga ripresa l’attività di monitoraggio programmata per il 2020. In particolare resta confermata l’esecuzione dei controlli secondo la programmazione di tutte le attività di Sorveglianza, compresi i controlli nel Pet-food, ma si stabilisce lo svolgimento del solo 30% dei campionamenti assegnati per ogni programma di monitoraggio nel PNAA 2020, secondo un criterio di selezione a discrezione delle singole Regioni e Province Autonome.
Nella nota vengono quindi fornite le nuove tabelle che riportano il numero dei controlli da effettuare suddivisi per singole Regioni e Province Autonome.
In particolare nella Regione Marche i campioni da effettuare saranno i seguenti:
La tabella riporta nella colonna di sinistra i campioni programmati nel PNAA anno 2020 e in quella di destra il numero dei campioni programmati nel PNAA anno 2020 con la riduzione dei campioni per monitoraggio al 30%, suddivisi per programma di controllo. Il numero dei campioni per l'attività di Sorveglianza (in verde) rimane invariato.
Benessere animale
Suini: sono disponibili nel sistema ClassyFarm le funzioni per la verifica degli adempimenti da remoto.
Equidi: la voce “Cavalli”, di cui al PNBA, si riferisce esclusivamente ad animali da reddito, rappresentati quindi da equidi da produzione di alimenti. Pertanto, il controllo ufficiale presso impianti di allevamento e custodia di equidi non destinati alla produzione di alimenti segue le regole fin qui applicate.
Autore: Dott. Stefano Gabrio Manciola