Numerose sono le strategie nutrizionali che, negli anni, sono state attuate nell’allevamento avicolo e che rappresentano tutt’ora uno strumento che ha come obbiettivo quello di migliorare la salute degli animali allevati, aumentare la loro efficienza produttiva e ridurre l'uso di antibiotici.
- PRINCIPALI PRATICHE DI GESTIONE DELL’ALIMENTAZIONE: L'accesso precoce al mangime e all'acqua dopo la schiusa è fondamentale per prevenire la disidratazione e promuovere lo sviluppo e il funzionamento del tratto gastrointestinale.
- TIPO DI ALIMENTAZIONE E GRANDEZZA DELL’ALIMENTO: I mangimi dovrebbero essere pellettati, o pellettati e sbriciolati, principalmente per ragioni di efficienza alimentare.
- Si consiglia di utilizzare grano intero, cereali macinati grossolanamente o particelle di fibre insolubili macinate grossolanamente per favorire lo sviluppo e il funzionamento del proventricolo e del ventriglio.
- PROTEINE ED AMMINOACIDI: Ridurre i livelli di proteine grezze mantenendo i livelli minimi di aminoacidi digeribili. Oltre a promuovere la salute del tratto gastrointestinale questo aiuterà anche a controllare la qualità della lettiera.
- AMIDO E ZUCCHERI: Sostituire il grasso con una quantità minima di carboidrati facilmente digeribili migliorerà le prestazioni in condizioni difficili.
- GRASSI: Il grasso alimentare dovrebbe includere una quantità minima di acidi grassi insaturi. Gli acidi grassi insaturi sono più facilmente digeribili in condizioni difficili rispetto agli acidi grassi saturi. Limitare la quantità di grasso totale.
- FONTI E LIVELLO DI FIBRE: Considerare di includere una quantità minima di fibra insolubile. Limitare i livelli di fibre fermentescibili solubili. Gli enzimi che degradano i polisaccaridi solubili non amilacei sono fortemente raccomandati, a seconda della composizione dei polisaccaridi solubili non amilacei della dieta.
- CALCIO: Ridurre la quantità di ingratori o altre fonti di calcio per supportare una rapida diminuzione del pH nel proventricolo e nel ventriglio. Evitare alti livelli di calcio, ma coprire i requisiti minimi.
- FOSFORO: Va considerato l'uso delle fitasi per limitare l'utilizzo di fonti tampone di fosforo con azione tampone e per limitare le proprietà antinutrizionale del fitato.
- SODIO: L'aumento dei livelli di sodio può aumentare l'assunzione di mangime, ma in generale non è raccomandato a causa del rischio di lettiera umida.
- RAME e ZINCO: Livelli di rame sovranutrizionali possono contribuire al controllo dell'attività microbica nel tratto gastrointestinale.Inquinamento ambientale e rischio di antibiotico resistenza sono problematiche di interesse pubblico.Non dovrebbero essere utilizzate elevate quantità di ossido di zinco per ragioni di tossicità.
- MACRO-INGREDIENTI FUNZIONALI: Gli ingredienti funzionali come il plasma liofilizzato e le uova in polvere possono essere economicamente fattibili solo nei mangimi ( pre) starter.
- ADDITIVI ALIMENTARI: L'uso di acidi organici per acidificare il mangime e l'acqua potabile è un'opzione utile durante le fasi critiche. La combinazione di acidi organici con acidi grassi a catena media e fitogenici può migliorare ulteriormente l'attività antimicrobica. Ulteriori opzioni includono pre- e probiotici e fitogenici per modulare il microbioma intestinale e supportare la funzione di barriera della mucosa. Fitasi e NSP-asi da utilizzare come misura standard
Autore: Dott.ssa Federica Fioranelli dott. Luca Talllè
Tratto da : Animal nutrition strategies and options to reduce the use of antimicrobials in animal production
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