Il commercio elettronico di alimenti è in continua crescita, come dimostrano calcoli statistici relativi al periodo dal 2017 ad oggi. L’emergenza Covid-19 ha giocato il suo ruolo in questo incremento di acquisti, ma si prevede che la spesa digitale continuerà ad essere una consuetudine sia in Italia che nel mondo. Infatti, l’e-commerce presenta alcuni importanti aspetti vantaggiosi che ne hanno consentito una rapida diffusione (assenza di barriere geografiche e di orari, costi operativi bassi, inventario semplice da automatizzare, facilità d’acquisto). Leggi: E-commerce: la crescita degli acquisti on line (ansa.it)
Attualmente esistono tre diverse tipologie di prodotti alimentari vendibili on line, ossia generi alimentari da supermercato on line, prodotti di enogastronomia, e piatti pronti da ristorazione on line.
Il commercio elettronico alimentare propone le seguenti forme di commercio:
• Marketplace: si riferisce a piattaforme on line/siti internet che permettono il collegamento dei produttori con i consumatori;
• Food e-commerce: si riferisce ad un negozio on line dotato di un proprio magazzino che vende direttamente ai consumatori i prodotti visibili nel proprio sito internet alla sezione dedicata agli acquisti;
• Food delivery: si riferisce a siti internet che danno visibilità a produttori alimentari (ristoranti, pizzerie, gastronomia, sushi point, kebab…). Il consumatore attraverso uno strumento elettronico ha la possibilità di scegliere i piatti da prenotare e il ristoratore, facendosi recapitare quanto prenotato.
Il food delivery comprende due macroclassi per il tipo di servizio: piattaforme on line che si occupano direttamente della consegna con propri trasportatori capillari nella zona e piattaforme che trasmettono l’ordine al produttore del cibo il quale organizza autonomamente la consegna.
Per approfondire: E-commerce e Food: fare la spesa online in Italia , Food Delivery in Italia è ora di rinnovarsi (osservatori.net).
FOOD E COMMERCE: LA NORMATIVA ALIMENTARE PER L’OSA
In linea generale, le responsabilità degli operatori del settore alimentare sono definite nel Regolamento CE n. 178/2002 nell’Articolo 17. È lo stesso regolamento che all’articolo 18 e all’articolo 19 descrive le responsabilità dell’OSA in riferimento, rispettivamente, al discorso della rintracciabilità ed al ritiro/richiamo dei prodotti alimentari non conformi.
L’Accordo Stato Regioni n. 46/CU del 4 maggio 2017, recepito dalla Regione Marche con la Delibera n. 158 del 19/02/2018, inserisce il commercio elettronico del settore alimentare tra le attività soggette a registrazione. Nell’accordo infatti si legge che le attività di intermediari senza deposito e le imprese che svolgono commercio al dettaglio di alimenti e bevande per corrispondenza/Internet/Forme speciali di vendita al dettaglio devono registrarsi tramite Notifica Sanitaria nell’ambito del procedimento SCIA da presentare al comune di propria appartenenza.
Anche il Regolamento (UE)2017/625 che ha definito ed aggiornato le nozioni alla base dei controlli ufficiali da parte dell’Autorità Competente, ha tenuto conto del commercio elettronico alimentare.
All’articolo 15 comma 5 lettera b leggiamo che durante i controlli ufficiali l’OSA deve fornire i dettagli aggiornati anche in merito alle specifiche attività svolte, comprese le attività effettuate mediante tecniche di comunicazione a distanza.
Per approfondire, gli adempimenti amministrativi e burocratici dell’OSA, leggi qui
FOOD E COMMERCE: LA NORMATIVA SULL’ETICHETTATURA
Il Reg. UE 1169/2011 all’articolo 2 comma 1 lettera u definisce la «tecnica di comunicazione a distanza» come qualunque mezzo che, senza la presenza fisica e simultanea del fornitore e del consumatore, possa impiegarsi per la conclusione del contratto tra dette parti. Lo stesso Regolamento all’articolo 14 descrive le modalità di etichettatura sia dei prodotti pre-imballati sia di quelli non pre-imballati venduti a distanza, riportando per i primi le informazioni dell’articolo 9 da fornire al consumatore prima e dopo l’acquisto, per i secondi le informazioni dell’articolo 44.
Leggi anche: Acquisti e-commerce dei prodotti alimentari, nasce per le imprese il Portale nazionale dell’etichettatura.
FOOD E COMMERCE: LA NORMATIVA ALIMENTARE PER L’AUTORITA’ COMPETENTE
Relativamente al commercio on line di alimenti, l’attenzione dell’Autorità Competente è rivolta principalmente alle informazioni fornite al consumatore, effettuando un’iniziale ispezione on line finalizzata a recepire e registrare le informazioni stesse. Nell’ambito del controllo ufficiale, le A.C. possono svolgere operazioni di campionamento su animali e merci messi in vendita mediante tecniche di comunicazione a distanza secondo le modalità definite all’articolo 36 del Reg. UE 2017/625. I campioni da analizzare sono ordinati da parte dell’A.C. senza svelare la propria identità, ma adottando tutte le misure necessarie per tutelare i diritti degli operatori a una controperizia, informando opportunamente gli OSA del fatto che tali campioni sono stati prelevati nel contesto di un controllo ufficiale.
Le modalità di gestione da parte dell’autorità competente delle eventuali non conformità riscontrate vengono illustrate nell’articolo 138 del Reg. UE 625/2017 e a livello nazionale all’articolo 4 comma 7 del D.Lgs 27 del 2021, nei quali si evince che l’A.C. può disporre la cessazione per un periodo di tempo appropriato della totalità o di una parte delle attività dell'operatore interessato e, se del caso, dei siti internet che gestisce o utilizza.
Alla luce della novità del settore da controllare, il Servizio di Igiene degli Alimenti di Origine Animale dell’Area Vasta 3 di Macerata (Mc) di Asur Marche ha definito una check list operativa dove sono descritti tutti gli aspetti che l’A.C. dovrà valutare durante la propria attività di controllo ufficiale a carico dell’OSA che svolge attività di vendita a distanza di alimenti.
Autore: Dott.ssa Maria Marinsalti - Dott.ssa Letizia Omiccioli
Il presente lavoro è stato realizzato nell'ambito di un Progetto proposto dal Servizio di Igiene e Controllo degli Alimenti di Origine Animale della Area Vasta 3 (Coordinatore Dott.ssa Caterina Pennesi)