Il nuovo Piano Nazionale di controllo ufficiale sull’Alimentazione degli Animali (PNAA), predisposto dalla Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari, sarà valido per gli anni 2021, 2022 e 2023 e sostituirà, abrogandolo, il precedente, riferito al triennio 2018/2020.
Al fine di non modificare il lessico utilizzato nei Piani precedenti, con il rischio di ingenerare confusione, anche la nuova programmazione dei controlli ufficiali nella filiera dei mangimi prevede un’attività di verifica ispettiva e un’attività di campionamento che a sua volta si differenzia in monitoraggio e sorveglianza (ove per “monitoraggio” si intende “screening” e per “sorveglianza” si intende “screening mirato”, termini contenuti nel recente Regolamento (UE) 2017/625).
Il PNAA 2021 - 2023 si presenta suddiviso in due sezioni principali: una parte generale descrittiva e una parte tecnica applicativa.
Anche questo piano pluriennale contiene disposizioni coerenti e complete per raggiungere gli obiettivi prefissati dalla normativa nazionale e comunitaria, e armonizzare l’organizzazione generale dei controlli ufficiali su tutto il territorio nazionale, nonché le procedure e le azioni da intraprendere in caso di non conformità.
Al fine della corretta ed uniforme applicazione sul territorio nazionale, le Regioni e le Province Autonome sono state chiamate a predisporre il proprio piano triennale di attività (PRAA), similmente declinato secondo i criteri indicati nel documento nazionale, che sarà aggiornato annualmente secondo la programmazione pubblicata dal Ministero della Salute ogni fine anno.
Coerentemente con tali indicazioni la Regione Marche, tramite la P.F. Prevenzione Veterinaria e Sicurezza Alimentare – ARS, ha prodotto il proprio Decreto avente per oggetto la Sicurezza Alimentare (Piano Regionale per la Vigilanza e Controlli sanitari sull’alimentazione degli animali Anni 2021,2022,2023 –PRAA).
Tale documento è la naturale continuazione dei piani regionali sull’alimentazione degli animali degli anni precedenti. L’obiettivo fondamentale del PRAA è quello di assicurare, in accordo a quanto già stabilito dal Regolamento (CE) 178/2002 e dal Regolamento (UE) 2017/625 un sistema ufficiale di controllo dei mangimi lungo l’intera filiera, al fine di garantire un elevato livello di protezione della salute umana, animale e dell’ambiente.
In conformità con il Piano Nazionale si propone inoltre di:
- assicurare, attraverso il monitoraggio e la sorveglianza, una sana alimentazione agli animali da reddito e da compagnia;
- conformarsi a quanto previsto dal D.lgs. 17 giugno 2003, n. 223, “Attuazione delle direttive comunitarie relative all’organizzazione dei controlli ufficiali nel settore della alimentazione animale”, e dal Regolamento (UE) 2017/625 relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e sulla salute e benessere degli animali.
La programmazione deve necessariamente tener conto degli obiettivi, delle caratteristiche del territorio, delle risorse finanziare, della disponibilità di personale e di mezzi, della potenzialità del laboratorio di analisi e deve inoltre integrarsi con le altre attività del Servizio di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche. Le finalità rilevanti e prioritarie per il triennio 2021-2023 consistono in:
- controllo ufficiale sull’applicazione delle restrizioni relative al divieto di utilizzo delle proteine animali trasformate (PAT) nell’alimentazione degli animali, in virtù anche delle nuove disposizioni normative sui mangimi per l’acquacoltura;
- controllo ufficiale dell’eventuale presenza di fenomeni di carry over/contaminazione crociata da farmaci e additivi nei mangimi;
- controllo ufficiale delle Micotossine e delle Tossine Vegetali, dei Contaminanti Inorganici e Composti Azotati, dei Pesticidi, e Radionuclidi nei mangimi;
- controllo ufficiale dell’uso fraudolento di additivi e di sostanze farmacologicamente attive o di sostanze vietate nei mangimi o nell’acqua di abbeverata;
- controllo ufficiale delle Diossine e PCB nell’alimentazione degli animali;
- controllo ufficiale della contaminazione da Salmonella spp. nell’alimentazione degli animali;
- controllo ufficiale sulla presenza di OGM nei mangimi (comparto biologico e convenzionale);
- programmazione e relativa rendicontazione di controlli sui mangimi negli scambi intracomunitari e all’importazione.
- Attuare, tramite il sistema SINVSA (Sistema Informativo Nazionale Veterinario per la Sicurezza degli Alimenti), completamento e definizione dell’anagrafe delle imprese del settore dei mangimi ai sensi del Regolamento (CE) 183/2005 ed Informatizzare la raccolta dei dati (la rendicontazione dell’attività di campionamento a decorrere dal 1 gennaio 2021 e dell’attività ispettiva dal 1 gennaio 2022). I Servizi assicurano il costante aggiornamento degli operatori (OSM) nel SINVSA, nella piattaforma VETINFO https://www.vetinfo.sanita.it/, garantendo nel contempo la completezza e la congruenza dei dati inseriti (dettaglio attività svolta, numeri, dati anagrafici, stato di attività o inattività dell’OSM, etc..).
Di rilievo l’attività degli operatori del settore mangimi (OSM), che devono garantire, nelle proprie imprese, che i loro prodotti soddisfino le disposizioni della legislazione alimentare in tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione.
In particolare, il Regolamento (UE) n. 2017/625 prevede che le Autorità competenti effettuino regolarmente controlli ufficiali su tutti gli operatori in base al rischio e con frequenza adeguata, in considerazione dei pericoli identificati associati ai prodotti, alle attività svolte dagli operatori, all’impiego dei prodotti e dei processi che possono influire sulla sicurezza, l’integrità e la salubrità dei mangimi, sulla salute o sul benessere degli animali, o, nel caso di OGM, possono anche avere un impatto negativo sull’ambiente.
Quindi i Servizi Veterinari chiamati alle verifiche di tali condizioni devono realizzare un sistema di raccolta dei dati relativi al monitoraggio ed alla sorveglianza, razionale e di facile utilizzo, che assicuri le comunicazioni in tempi rapidi tra i vari organismi di controllo, ed appurare il possesso ed il mantenimento dei requisiti strutturali e funzionali da parte degli OSM, con particolare riguardo a:
- operazioni di produzione, lavorazione, trasformazione, stoccaggio, magazzinaggio, trasporto, distribuzione e somministrazione agli animali di mangimi;
- procedure e accorgimenti finalizzati ad evitare le contaminazioni (fisiche, chimiche e biologiche) ivi comprese le contaminazioni crociate;
- la bontà delle procedure di “rintracciabilità”;
- i sistemi di autocontrollo quando basati sui principi dell’HACCP (produttori non primari);
- l’esistenza presso i laboratori di analisi dei requisiti minimi atti a garantire (e mantenere) l’operatività secondo le buone pratiche di laboratorio.
Il Sistema SINVSA riveste, in questo caso e per queste competenze elencate, un ruolo essenziale nel supportare l’attività “sul campo” degli operatori sanitari dell’A.S.U.R.
Il piano alimentazione si articola quindi in varie fasi:
- Programma di audit
- Programmazione dell’attività
- Anagrafe degli impianti e dei laboratori
- Sopralluoghi ispettivi
- Campionamento
- Analisi
- Extra Piano
- Rilevazione annuale dell’attività
Al pari dei precedenti Piani i campionamenti possono essere definiti come:
- casuale o non mirato: sono campionamenti ufficiali ripartiti in maniera casuale, a seconda del tipo di ricerca, programmati nell’ambito del piano di Monitoraggio, atti a valutare l’evoluzione nel tempo di un determinato fenomeno, in riferimento ad obiettivi o requisiti predefiniti. Non è previsto il sequestro amministrativo preventivo della partita campionata.
- : sono campionamenti ufficiali in assenza di sospetto, programmati nell’ambito del piano e non viene previsto il sequestro amministrativo preventivo della partita campionata.
- su sospetto: sono campionamenti ufficiali non programmati, ma effettuati sulla base di emergenze epidemiologiche o tossicologiche, in caso di sospetto di irregolarità (a filoni d’indagine, notizie anamnestiche, segnalazione da parte di altri organi di controllo, etc) oppure in caso di eventi comunque straordinari. In questi casi può essere previsto il sequestro amministrativo preventivo della partita campionata in riferimento a quanto disposto dal citato Regolamento (UE) 2017/625 art. 138.
Tutte le filiere relative all’alimentazione animale, inclusa quella relativa agli animali familiari o da compagnia, vanno sottoposte a campionamento distribuendo in maniera omogenea ed esaustiva i prelievi tra le differenti aree Vaste regionali.
Le rendicontazioni semestrali e le relazioni annuali inviate dalle Regioni e dalle Province Autonome sono indispensabili per la corretta applicazione e il buon andamento, nonché per le eventuali revisioni del PNAA triennale.
Dott. Giuseppe Iacchia