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SIAOA AST FM: MONITORAGGI E CONTROLLI PER VALUTARE LE CONDIZIONI DI BENESSERE ANIMALE IN UN MACELLO AVICOLO MARCHIGIANO

  • 16 dicembre 2025
  • Autore: Redazione VeSA
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SIAOA AST FM: MONITORAGGI E CONTROLLI PER VALUTARE LE CONDIZIONI DI BENESSERE ANIMALE IN UN MACELLO AVICOLO MARCHIGIANO

 

Al fine di assicurare un sistema ufficiale di controllo omogeneo e coordinato atto a garantire un elevato livello di protezione della salute umana, animale e ambientale, il Piano Nazionale Benessere Animale (PNBA) stabilisce una serie di controlli atti a verificare quanto previsto dal Decreto Legislativo n. 181 del 2010 sulle norme minime per la protezione di polli allevati per la produzione di carne. La programmazione delle attività prevede sopralluoghi negli allevamenti di tutte le specie animali e, nello specifico, nei mattatoi di polli da carne, dove durante la macellazione il veterinario ufficiale effettua monitoraggi e controlli al fine di valutare le condizioni di benessere animale. Con nota della Direzione Generale Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari (DGSAF) n. 0010365 del 28 aprile 2016, il Ministero della Salute ha definito quali sono i parametri necessari al fine di una corretta valutazione del benessere del pollo da carne ovvero le lesioni da rilevare (mortalità all’arrivo - DOA, condizioni generali degli animali, scarto igienico sanitario - SIS, dermatite del cuscinetto plantare - FPL) e i rispettivi valori soglia, allegando un diagramma di flusso nel quale sono definite le responsabilità e le modalità operative degli attori della filiera coinvolti dall’allevamento alla macellazione. La nota è applicata esclusivamente alle partite provenienti da allevamenti in deroga, così come autorizzati dall’art. 3 commi 2-3-4 del Decreto Legislativo n. 181 del 2010: ogni partita inviata al macello deve essere accompagnata da specifici dati rilevati in azienda e riferibili ai capannoni di provenienza, tra cui il tasso di mortalità giornaliero (TMG) ed il tasso di mortalità giornaliero cumulativo (TMGC). Il valore di TMGC deve essere riportato sul documento di accompagnamento da parte dell’allevatore alla voce “Allegato: elenco degli avicoli movimentati”; mentre il motivo del superamento della soglia deve essere riportato dal veterinario aziendale nella Parte B punto 7. Da sottolineare come nel tempo sia diventata più precisa la definizione delle cause del superamento del TMGC da parte del veterinario aziendale a fronte del generico “scarti” inizialmente utilizzato. Il veterinario ufficiale al macello prende atto del valore del TMGC, rileva DOA e valuta le condizioni generali degli animali; qualora uno o entrambi i valori superassero la “soglia di allarme” prevista, procede con gli ulteriori accertamenti di benessere animale valutando SIS e FPL. Nel caso in cui uno o entrambi i valori superano la “soglia di allarme”, il veterinario ufficiale applica quanto previsto dall’ allegato III, punto 3 del   Decreto Legislativo n. 181 del 2010: “Comunicazione dei risultati. Se il tasso di mortalità di cui al punto 1 o i risultati dell'ispezione post mortem di cui al punto 2 corrispondono a condizioni di benessere animale scarse, il veterinario ufficiale comunica i dati al proprietario e al detentore degli animali e all’autorità sanitaria nel cui ambito territoriale di competenza è ubicato lo stabilimento di provenienza degli stessi, che intraprendono azioni appropriate.”

Per la corretta applicazione del PNBA, l’Azienda Sanitaria Regionale – Settore Prevenzione Veterinaria e Sicurezza Alimentare della Regione Marche, che coordina l’attività di vigilanza e controllo, invia annualmente ai competenti Servizi delle Aziende Sanitarie Territoriali (AASSTT) il Piano Regionale Benessere Animale contenente le linee guida per il corretto svolgimento dei controlli ufficiali. Negli anni il controllo si è modificato in maniera capillare prevedendo il monitoraggio di tutte le partite di animali provenienti da allevamenti in deroga e di un numero minimo di allevamenti non in deroga, in entrambi i casi di provenienza sia regionale che extra regionale.

L’AST di Fermo effettua tali controlli in un impianto di macellazione situato nel territorio di competenza con capacità di circa 12.000 polli/settimana, utilizzando una scheda elaborata ad hoc. Gli indicatori considerati e rilevati durante la visita ante mortem e quella post mortem sono quelli già definiti con nota DGSAF n. 0010365 del 28 aprile 2016, ovvero: condizioni igienico-sanitarie degli animali, DOA, SIS, FPL. Le soglie di allarme che determinano una condizione di conformità (C) o non conformità (NC) sono di: ≤1% per DOA, ≤2% per SIS, ≤100 per FPL, mentre per le condizioni igienico-sanitarie è valutata la partita nell’insieme con riferimento allo stato del piumaggio, presenza di residui fecali e numero di lesioni dell’animale (esempio fratture). La scheda è compilata per tutte le partite di animali con dichiarazione di superamento del TMGC e ogni qualvolta la soglia di allarme di uno degli indicatori è superata.

In caso di superamento di uno o più limiti soglia, il veterinario comunica i risultati all’autorità competente locale (ACL) del territorio di provenienza dell’allevamento e al proprietario degli animali, i quali dovrebbero intraprendere azioni appropriate per ristabilire una situazione conforme al fine di garantire il benessere animale. A sua volta l’ACL può rivalutare il rischio dell’allevamento e, dopo tre comunicazioni di NC, deve revocare la deroga sulla densità dell’impianto e impartire eventuali sanzioni amministrative.

Nel 2024, nell’impianto preso in considerazione, sono state compilate n. 35 schede su un totale di n. 159 partite macellate. Di seguito sono riportati i motivi della sua compilazione con la percentuale sul totale e l’esito (NC/C):  

  • n. 28 per superamento del TMGC (17.6 %), con esito di n. 2 NC (superamento FPL in un caso e DOA in un altro);
  • n. 3 per le condizioni igienico-sanitarie degli animali all’arrivo (1.89 %) con esito n. 3 NC (superamento per FPL in tutti i casi) figura 1;
  • n. 1 per superamento di FPL (0.62 %) (n. 1 NC) figura 2;
  • n. 3 per PNBA 2024 (1.89 %), di cui n. 2 controlli su allevamenti non in deroga, n. 1 su allevamento in deroga) (nessuna NC).

Il numero totale delle NC è 6 (3.8 % rispetto alle partite macellate), con conseguente comunicazione all’ACL di competenza e all’allevatore; lo scrivente Servizio non ha ricevuto alcuna comunicazione inerente le eventuali azioni messe in atto. Inoltre da una verifica in Banca Dati Nazionale (BDN) non risultano segnalazioni per gli allevamenti coinvolti. Da precisare che la NC rilevata è riferita al singolo capannone e non a tutto l’allevamento, e al momento il sistema BDN permette l’aggiornamento della deroga per allevamento, non per capannone.

Emerge l’esigenza di migliorare la sinergia e la comunicazione tra ACL coinvolte e una revisione della gestione della BDN per migliorare l’informazione riguardante il singolo capannone, al fine di ottimizzare la gestione delle deroghe.

Allegato 1 Scheda “Controlli ufficiali al macello. Benessere e protezione dei polli per la produzione di carne. Decreto Legislativo 27 settembre 2010, n. 181 e s.m.i.”

 

FIGURA 1 Scarse condizioni igienico-sanitarie degli animali all’arrivo

 

FIGURA 2 Superamento di FPL

 

AUTORI:

Dott.ssa Monika Tardella - Dirigente Medico Veterinario SIAOA AST Fermo

Dott.ssa Loredana Di Giacomo - Dirigente Medico Veterinario SIAOA AST Fermo

 

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