Benessere polli da carne
Con il Decreto Legislativo 27 settembre 2010, n.181 "Attuazione della Direttiva 2007/43/CE che stabilisce norme minime per la protezione dei polli allevati per la produzione di carne" viene definito che il proprietario/detentore è responsabili del benessere degli animali e per questo deve possedere conoscenze adeguate in materia e partecipare ad appositi corsi di formazione che rilasciano un certificato.
Sono stabilite le norme generali applicabili agli stabilimenti, con indicazioni riguardanti gli abbeveratoi, l’alimentazione, la ventilazione, il livello sonoro e l’illuminazione.
Inoltre è precisato che tutti i polli devono essere ispezionati almeno due volte al giorno e che quelli gravemente feriti o che e' probabile che soffrano, devono ricevere una terapia appropriata o vanno abbattuti immediatamente.
Per quanto riguarda la pulizia viene specificato che ad ogni depopolamento definitivo, gli edifici, le attrezzature o gli utensili in contatto con i polli vanno puliti e disinfettati accuratamente prima di introdurre nel capannone un nuovo gruppo di animali; va inoltre rimossa tutta la lettiera e sostituita con quella pulita.
Il proprietario/detentore deve registrare per ciascun capannone:
- il numero di polli introdotti;
- l'area utilizzabile;
- l'ibrido o la razza dei polli, se noti;
- per ogni controllo, il numero dei trovati morti (con indicazione delle cause, se note) e il numero di volatili abbattuti, e la causa;
- il numero di polli rimanenti nel gruppo una volta prelevati quelli destinati alla vendita o alla macellazione.
Sono proibiti tutti gli interventi chirurgici, effettuati a fini diversi da quelli terapeutici o diagnostici, che recano danno o perdita di una parte sensibile del corpo o alterazione della struttura ossea.
La troncatura del becco può tuttavia essere autorizzata dall'Autorità Sanitaria competente per territorio una volta esaurite le altre misure volte a impedire plumofagia e cannibalismo, soltanto previo parere di un Medico Veterinario, da personale qualificato su pulcini di età inferiore a 10 giorni.
Inoltre, l'Autorità Sanitaria competente può autorizzare la castrazione degli animali, anch’essa effettuata soltanto con la supervisione di un Medico Veterinario e ad opera di personale specificamente formato.
Punto cruciale della norma è la densità di allevamento (peso vivo complessivo dei polli presenti contemporaneamente in un capannone per metro quadro di area utilizzabile) e viene stabilito che in ogni capannone non deve superare in alcun momento 33 kg/m².
In deroga, l'Autorità competente può autorizzare una densità che non deve superare in qualsiasi momento 39 kg/m², a condizione che siano presenti:
- una mappa del capannone indicante le superfici occupate dai polli
- un sistema di ventilazione che indichi in dettaglio i parametri di qualità dell'aria prefissati (deve esserci un piano della ventilazione)
- sistemi di alimentazione e approvvigionamento dell'acqua
- sistemi d'allarme e di riserva in caso di guasti ad apparecchiature automatiche o meccaniche essenziali per la salute ed il benessere degli animali
- procedure operative che assicurino interventi di riparazione urgenti in caso di guasti alle apparecchiature essenziali il benessere degli animali
- il tipo di pavimentazione e lettiera usate.
Quando sono soddisfatti anche i criteri stabiliti dall'allegato V l'Autorità competente può autorizzare un ulteriore aumento, fino ad un massimo di 42 kg/m².
Le Autorità competenti eseguono le ispezioni sugli stabilimenti.
I Medici Veterinari ufficiali al macello effettuano il monitoraggio e i controlli successivi durante l’ispezione post mortem valutando possibili indicazioni di condizioni di scarso benessere, quali livelli anormali di dermatiti da contatto, parassitismo e malattie sistemiche.