Macrolepiota procera (Scop.:Fr.)Singer
Sin. Lepiota procera
Nome volgare: Bubbola maggiore, Mazza di tamburo, Parasole, Ombrellone
Classe: Basidiomycetes
Ordine: Agaricales
Famiglia: Agaricaceae
Genere: Macrolepiota
Cappello: 10-25 cm. di diametro, inizialmente sferico, ovoidale, infine appianato, umbonato; cuticola lacerata in grosse squame brune, appiattite, su fondo biancastro. L’umbone rimane liscio, uniforme, dello stesso colore delle squame.
Lamelle: libere al gambo, piuttosto fitte, ventricose, bianche, con l’età tendono a scurirsi.
Gambo: 20-40 x 1-3 cm., piuttosto slanciato, cilindrico, fistoloso, fibroso, bulboso alla base, decorato da numerose bande cangianti in bruno che riprendono le stesse colorazioni del cappello. È’ presente un anello piuttosto grande, a doppio strato, bianco sopra e bruno sotto, fioccoso al margine, scorrevole lungo il gambo.
Carne: bianca, poco consistente, fragile nel cappello e fibrosa nel gambo, diventa rosata all’aria. Odore e sapore gradevole.
Microscopia: spore bianche in massa, ellittiche, piuttosto grandi, 15-20x10-13 micron, con poro germinativo, guttulate, destrinoidi (con il reattivo di Melzer si colorano di rosso bruno).
Habitat: specie abbastanza diffusa sia nei boschi che nei prati ma ad una certa altitudine, nel periodo estivo-autunnale.
Commestibilità: commestibile.
Osservazioni: si riconosce facilmente per la taglia grande, il gambo decorato da bande brune con colori al rivestimento del cappello, l’anello doppio e scorrevole situato nella metà superiore del gambo. Da giovane assume l’aspetto come di una mazza da cui ne deriva il nome popolare “mazza di tamburo”.
Bibliografia:
- Fungi Europei – Lepiota s.l. – M.Candusso – G.Lanzoni
- Guida alla determinazione dei funghi Vol. 1° - Meinhard Moser
- I funghi delle pinete delle zone mediterranee – Adler Zuccherelli
- I funghi dal vero – Vol. 1 – Bruno Cetto
- Atlante fotografico dei funghi d’Italia - Volume 1 – Carlo Papetti, Giovanni Consiglio, Giampaolo Simonini