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Disciotis venosa

  • 25 febbraio 2013
  • Autore: Redazione VeSA
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Disciotis venosa
 (Pers.:Fr.)Boud.
 
 
 
Classe: Ascomycetes
Ordine: Pezizales
Famiglia: Morchellaceae
Genere: Disciotis

Carpoforo:  a forma di coppa, (apotecio), poco profonda, fino a 20 cm di diametro, irregolare-ondulato. Imenoforo situato nella superficie interna della coppa, liscio, percorso da venature più chiare, più o meno forcate e confluenti verso il centro ombelicato della coppa, colore bruno-nocciola. La superficie esterna è più chiara, biancastra.

Gambo: a voltepiuttosto corto, quasi un centimetro di lunghezza, altre volte mancante.

Carne: biancastra, fino a 10 mm di spessore, abbastanza tenace, di consistenza ceracea, con odore di cloro se schiacciata.

Glossario

Microscopia: spore ellissoidali, lisce, ialine, a parete spessa, talora con piccole guttule esterne alle estremità, dimensioni 22-25 x 13-14 micron; le spore sono contenute in aschi ottosporici, uniseriati, non amiloidi; le parafisi , cui sono intercalati gli aschi, sono piuttosto sottili, ialine, cilindracee con apice clavato.

Habitat: terricolo, cresce in primavera in zone erbose di prati, giardini o boschi radi di conifere o latifoglie, singolo o a gruppi, poco comune.

Commestibilità: senza valore.

Osservazioni: è simile alla Discina perlata per il colore interno ed esterno del carpoforo; si distingue però per le spore che sono più piccole, lisce e senza guttule.
 
Bibliografia:
-         Atlante fotografico degli Ascomiceti d’Italia – Gianfranco Medardi
-         I funghi delle pinete delle zone mediterranee – volume secondo -Adler Zuccherelli
-         I funghi dal vero – volume 2 – Bruno Cetto
 
 
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