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Etichettatura facoltativa delle carni bovine: chiarimenti dal Mipaaf

  • 20 aprile 2015
  • Autore: Redazione VeSA
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Il Regolamento (UE) n. 653/2014 ha stabilito che le informazioni volontariamente aggiunte dagli operatori che commercializzano carni bovine devono essere oggettive, verificabili dalle Autorità Competenti, comprensibili per il consumatore e conformi a al Regolamento (UE) n. 1169/2011.

Il Decreto Ministeriale 876 del 16 gennaio 2015,  ha disciplinato l’etichettatura facoltativa della carne bovina e dei prodotti a base di carne bovina prevedendo una normativa semplificata per la gestione dell’etichettatura volontaria rispetto a quella precedente (Decreto Ministeriale 30 agosto 2000).

Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha emanato una Circolare di chiarimenti al D.M. 16 gennaio 2015 sull’etichettatura facoltativa delle carni bovine (protocollo 7770 del 13 aprile 2015).
 
In particolare, in tema di etichettatura facoltativa si distinguono due tipologie di informazioni facoltative:

  1. Informazioni desumibili direttamente o indirettamente dalla documentazione ufficiale
    Per questo tipo di informazioni facoltative (quali età, sesso, categoria del bovino adulto, regione di allevamento del bovino, periodo di allevamento in Italia, ecc.) nella Circolare si specifica che non necessitano di un disciplinare per poter essere riportate in etichetta, ma  possono essere esplicitate volontariamente  in quanto direttamente o indirettamente desumibili dal passaporto del bovino o dalla Banca Dati Nazionale dell'Anagrafe Bovina (BDN).
     
  2. Informazioni facoltative non desumibili dalla documentazione ufficiale
    Per questo tipo di informazioni facoltative (come: il sistema di allevamento, la razione alimentare, la tipologia di alimentazione, i trattamenti terapeutici, l’epoca di sospensione dei trattamenti terapeutici, il benessere animale, la razza o il tipo genetico, periodo di frollatura delle carni) l'operatore deve inviare la documentazione contenente le informazioni necessarie all’attività di controllo al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
    La procedura amministrativa di presentazione del disciplinare di etichettatura è descritta nel Decreto Ministeriale 16 gennaio 2015.

Nella circolare vengono inoltre riportate informazioni pratiche sull'etichetta e sulle modalità di applicazione della stessa.

Per saperne di più:

Circolare di chiarimenti al D.M. 16 gennaio 2015 sull’etichettatura facoltativa delle carni bovine.


Autore: Dr.ssa Simona Martino

Data pubblicazione: 20 aprile 2015

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