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PROROGA AI NUOVI OBBLIGHI DI ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI

  • 4 maggio 2020
  • Autore: Redazione VeSA
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Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha emanato la Circolare 23 Aprile 2020 n. 108129 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 109 del 28/04/2020) riguardante “Misure temporanee di supporto alle imprese per l'attuale fase di emergenza sanitaria da COVID-19 con riferimento ai nuovi obblighi di etichettatura alimentare”.

Il MISE chiarisce che, in seguito all’emergenza pandemica, le industrie alimentari hanno avuto difficoltà ad ottemperare ai nuovi obblighi riguardanti l’etichettatura degli alimenti (si ricorda che dal 1 Aprile 2020 è in vigore il Regolamento di Esecuzione (UE) 2018/775 riguardante l’indicazione del paese d'origine o del luogo di provenienza dell'ingrediente primario di un alimento. A tal proposito, per un approfondimento, si rimanda all’articolo Comunicazione della Commissione sull’applicazione dell’art. 26, paragrafo 3 del Reg (UE) 1169/2011).

Le misure precauzionali adottate per la gestione della pandemia hanno infatti comportato la limitazione delle attività di supporto a quelle del settore alimentare, la chiusura di alcune di queste attività ed in ogni caso un generalizzato rallentamento nella produzione e fornitura degli imballaggi destinati alle imprese del settore alimentare, chiamate invece a mantenere inalterati i livelli produttivi.

Le associazioni di categoria dell'industria alimentare dell'Unione Europea hanno quindi esposto tali difficoltà alla Commissione europea che, di conseguenza, ha chiesto agli Stati membri di valutare l'opportunità di adottare misure di temporaneo differimento dell'applicazione di alcuni obblighi di etichettatura, fra cui quelli del Regolamento UE n. 2018/775.

In considerazione della situazione attuale, il MISE, informando il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e il Ministero della salute, ha autorizzato lo smaltimento, entro il 2020, delle scorte di imballaggi ed etichette che risultino nella disponibilità delle imprese a seguito di contratti stipulati prima del 1 Aprile (data di applicazione del regolamento dell'Unione n. 2018/775), nonché prima della data di pubblicazione dei decreti di proroga dei decreti nazionali in materia di indicazione obbligatoria in etichetta dell'origine del grano nella pasta, del riso, del pomodoro e del latte, in corso di adozione. A tal proposito si ricorda che lo scorso 30 Marzo, i Ministri delle Politiche agricole alimentari e forestali e dello Sviluppo economico hanno firmato il decreto che prolunga i provvedimenti nazionali in vigore sull'obbligo di indicazione dell'origine di tali prodotti fino al 31 Dicembre 2021.

 

Autore: Dott. Stefano Gabrio Manciola

 

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