X
GO

Analisi dati del sistema di sorveglianzaa OKkio alla SALUTE: confronto report aziendale AV4 2016 vs 2019

  • 2 dicembre 2022
  • Autore: Redazione VeSA
  • Visualizzazioni: 575
  • 0 Commenti

Confronto su stato ponderale e abitudini alimentari

OKkio alla SALUTE è un sistema di sorveglianza sul sovrappeso e l’obesità e i fattori di rischio correlati nei bambini delle scuole primarie (6-10 anni). La raccolta dati viene svolta a livello nazionale dai Dipartimenti di Prevenzione delle singole Aziende Sanitarie.

I dati raccolti vengono analizzati e confrontati sia a livello regionale che a livello aziendale con l’andamento nel corso degli anni e vengono creati dei report finali.

Nella nostra azienda sanitaria (AV4) la rilevazione svolta nell’anno 2016 rappresenta il tempo zero (T0), in quanto negli anni precedenti i dati venivano raccolti in collaborazione con la zona territoriale di Camerino. Nell’anno 2019 è stata svolta la seconda raccolta dati aziendale (T1) e viene di seguito fatto il confronto dei dati sullo stato ponderale dei bambini e le loro abitudini alimentari.

La percentuale dei genitori che hanno prestato il proprio consenso alla partecipazione dei figli alla raccolta dati è passata dal 98% (T0) al 99% (T1) con solo l’1% di rifiuti nell’anno 2019. Questo dato sottolinea una buona gestione della comunicazione tra azienda sanitaria, scuola e genitori.

Analizzando i dati sullo stato ponderale dei partecipanti, è emerso che nel 2016 complessivamente il 31,1 % dei bambini rappresentava un eccesso ponderale che comprende sia sovrappeso che obesità, mentre nel 2019 tale percentuale è in diminuzione e corrisponde al 29.1 %. Dal grafico è possibile evidenziare come ci sia stato un aumento della % di bambini normopeso che indicano un’aumentata consapevolezza sull’importanza del peso come indicatore di salute, mentre la % di bambini sottopeso, sovrappeso ed obesi è in diminuzione. Al contrario, è in aumento la % dei bambini gravemente obesi perciò è importante evidenziare che occorre continuare programmi di promozione alla salute.

Analizzando i dati sulle abitudini alimentari ci siamo soffermati sull’importanza di consumo di una corretta colazione e merenda di metà mattina.

La colazione rappresenta il primo pasto della giornata, evidenze scientifiche confermano che il consumo di una colazione adeguata per quantità e per qualità è importante per la regolazione del ritmo fame-sazietà e per un miglioramento dei parametri cardio-metabolici quali mantenimento di un corretto peso corporeo, minor rischio di sindrome metabolica e diabete, minor rischio di malattie cardiovascolari. Il suo consumo regolare si associa inoltre a migliori performances cognitive.

Da quanto emerso dalla raccolta dati, dal 2016 al 2019 è diminuita la % di bambini che consuma una colazione adeguata, perciò potrebbe essere utile implementare l’educazione alimentare per far capire l’importanza di questo pasto.

Riguardo al consumo di una merenda adeguata, dal grafico è possibile evidenziare un aumentato della % dei bambini che fanno una merenda adeguata, a sfavore di una merenda non adeguata.

Rispetto all’abitudine di consumare frutta e verdura non è stato possibile confrontare i risultati in quanto sono variate le modalità di risposta con l’inserimento di un’opzione aggiuntiva. Possiamo però evidenziare che la % di bambini che non consumava mai frutta è rimasta circa invariata nelle due rilevazioni (T0 2.1% T1 2%), stessa situazione riguardo al consumo di verdura (T0 7,4% T1 7.3%); quindi occorre sensibilizzare le famiglie rispetto all’abitudine del consumo quotidiano di frutta e verdura.

Dalla raccolta dati T0 al T1 sono variate anche le modalità di risposta per il consumo di bibite zuccherate e gassate quindi non è stato possibile effettuare il confronto. Inoltre nel T1 sono state aggiunte altri variabili come il consumo di succhi di frutta, bibite confezionate contenenti zucchero e a ridotto contenuto di zucchero (light), legumi, snack salati e dolci.

Nella raccolta dati viene anche analizzata la percezione della madre rispetto allo stato ponderale del bambino e alla quantità di cibo consumata dal proprio figlio. Nel 2016 il 42.9 % delle madri di bambini sovrappeso e il 7.5% delle madri di bambini obesi riteneva che il proprio bambino era normopeso o sottopeso. Mentre dai dati raccolti nel 2019, il 36 % delle madri di bambini sovrappeso e l’11 % delle madri di bambini obesi ritiene che il proprio bambino sia normopeso o sottopeso. Nel 2016 il 27% delle madri di bambini sovrappeso e il 40% di bambini obesi riteneva che il proprio bambino mangiava troppo. Mentre nel 2019 il 22 % delle madri di bambini sovrappeso e il 54% di bambini obesi ritiene che il proprio bambini mangi troppo. Dai dati emersi si conferma l’importanza di sensibilizzare i genitori sul tema al fine di aumentare la percezione materna sullo stato di salute e le abitudini alimentari dei propri figli.

Nel 2016 il 45% delle scuole campionate aveva una mensa scolastica funzionante ma solo il 44,4% di esse erano aperte almeno 5 giorni a settimana. Nel 2019 solo il 35% delle scuole campionate ha una mensa scolastica funzionante ed il 100% di esse sono aperte almeno 5 giorni la settimana. Le linee di indirizzo nazionale per la ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica sottolineano l’importanza della ristorazione collettiva quale strumento indispensabile di prevenzione. Il pasto scolastico viene inteso come momento di educazione alla corretta alimentazione (entità delle porzioni, frequenza di consumo), al valore del cibo, all’uguaglianza e allo scambio.

Nell’anno in corso le modalità di raccolta dati del sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE sono state rimodulate. I genitori delle classi campionate avevano il compito di compilare un questionario online invece del solito questionario cartaceo e non sono stati rilevati i dati antropometrici da parte del personale di questo servizio. Tale rimodulazione non è stata molto apprezzata dai genitori, infatti sono emerse diverse criticità durante la fase di esecuzione della raccolta dati. Questi ultimi sono ancora in fase di elaborazione e successivamente, se possibile, verranno confrontati.

In conclusione, dal confronto dei dati è emerso che nelle famiglie c’è una maggiore sensibilità rispetto allo stato ponderale e alle abitudini alimentari dei propri figli ma che è importante continuare a promuovere l’educazione alimentare per un continuo miglioramento.

 

Riferimenti bibliografici:

  • Sito web epicentro.iss.it,
  • Report aziendale OKkio alla salute 2016 e 2019,
  • Documento SINU-SISA sulla prima colazione,
  • Linee di indirizzo nazionale per la ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica – Decreto 28 ottobre 2021.

 

Autore:

  • Dottoressa Martina Dichiara, Dietista UOC Igiene degli Alimenti e della Prevenzione, Dipartimento di Prevenzione – AV4 Fermo;
  • Dottoressa Rossana Anna Belfiglio, Direttore UOC Igiene degli Alimenti e della Prevenzione, Dipartimento di Prevenzione – AV4 Fermo.

 

 

Stampa
Tag:
Valutazioni:
Nessuna valutazione

Redazione VeSARedazione VeSA

Altri articoli di Redazione VeSA

Contatta l'autore

Contatta l'autore

x