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Controlli ufficiali sulle vendite di alimenti online: relazione della Commissione Europea

  • 4 luglio 2019
  • Autore: Redazione VeSA
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La Direzione Generale della Salute e della Sicurezza Alimentare ha svolto, nel corso dell’anno 2017, una serie di missioni conoscitive in 7 Stati membri per valutare e capire come sono stati integrati, nei propri sistemi di controllo ufficiale, i controlli sulle vendite di alimenti via internet.

La relazione evidenzia che gli acquisti alimentari online non vengono effettuati con la stessa frequenza in tutti i Paesi. In alcuni stati, come i Paesi Bassi, la tendenza è particolarmente accentuata ma in generale, il fenomeno è in crescita in tutta la UE. Lo stesso riscontro si ha anche in Italia sebbene nel nostro Paese il dato relativo agli acquisti di alimenti via internet risulta molto al di sotto della media europea.

A fronte di questo nuovo scenario non esiste però un modello ad hoc per le attività di ispezione e di campionamento.

Le autorità competenti di tutti gli Stati membri visitati riconoscono la necessità di rafforzare i controlli sull’e-commerce di alimenti e hanno preso misure volte ad adattare le attività di ispezione e campionamento tradizionali per garantire che gli alimenti forniti online siano sicuri e soggetti a un livello adeguato di controlli ufficiali. L'approccio adottato varia a seconda del Paese visitato, in quanto è stato adattato alle strutture esistenti delle autorità competenti e dipende dalla priorità conferita a tale settore dalle autorità.

Nel corso delle missioni è apparso chiaro che i controlli ufficiali sugli alimenti venduti online sono piuttosto limitati e concentrati soprattutto sugli operatori del settore alimentare registrati. I casi di non conformità riscontrati durante i controlli hanno riguardato principalmente i requisiti relativi all'etichettatura e alle indicazioni sulla salute. In alcuni casi è stata riscontrata la commercializzazione online di sostanze pericolose vendute come integratori alimentari (cfr RICHIAMI DI PRODOTTI ALIMENTARI DA PARTE DEGLI OPERATORI: AVVISI DI SICUREZZA ALIMENTARE DEL MINISTERO 2019).

L'individuazione di operatori del settore alimentare non registrati ma attivi online risulta difficile a causa delle risorse relativamente limitate assegnate a tale ambito e per il fatto che un numero considerevole di tali operatori può facilmente e rapidamente entrare e uscire dal mercato online senza avere consapevolezza delle proprie responsabilità.

La presenza di venditori online che si adoperano attivamente per eludere i controlli ufficiali, cambiando la propria identità digitale, costituisce inoltre un ulteriore ostacolo per le autorità competenti.

Sebbene la percentuale di prodotti alimentari venduta online sia bassa rispetto ad altri prodotti venduti su internet, per i prossimi anni è prevista una rapida crescita che offrirà nuove opportunità commerciali (sono già stati constatati nuovi modelli commerciali e cambiamenti nei comportamenti dei consumatori) ma comporterà anche ulteriori sfide per il controllo ufficiale degli alimenti così venduti.

Senza dubbio sono fondamentali, e lo saranno ancor di più in futuro, la cooperazione e la condivisione di informazioni di intelligence tra le diverse autorità all’interno di ciascun Paese, fra gli Stati membri e sicuramente anche con i paesi terzi.

 

Autore: Dott. Stefano Gabrio Manciola

 

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