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Olive a norma in Italia possono non essere idonee all’esportazione in Giappone

  • 8 ottobre 2016
  • Autore: Redazione VeSA
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Una frode alimentare che è stata scoperta recentemente è rappresentata dall’utilizzo di  solfato di rame per alterare l’aspetto delle olive da tavola.

I trattamenti post raccolta delle olive con solfato di rame non sono ammessi e costituiscono una frode sanitaria intesa a mascherare il cattivo stato di conservazione delle olive.

Le Autorità Competenti Locali sono incaricate di procedere a controlli sugli stabilimenti al fine di verificare possibili fonti di contaminazioni e comunque le procedure di autocontrollo volte ad assicurare la gestione del rischio correlato alla presenza di residui chimici di trattamenti fitosanitari effettuati prima della raccolta sulla pianta.

L’attività di controllo ufficiale è espletata anche mediante campionamenti ufficiali e ad analisi sui prodotti presenti negli stabilimenti.

La notizia relativa a tale pratica fraudolenta ha comportato numerosi casi di blocco di carichi di olive italiane alla dogana giapponese ed il Ministero della Salute Giapponese richiede che i prodotti provenienti dal nostro Paese:

- siano prodotti da aziende non oggetto di indagine;

- siano accompagnati da una dichiarazione emessa dalle Autorità italiane competenti che confermino che si tratti di prodotti di aziende che non utilizzino il solfato di rame ne' come pesticida ne' come additivo dopo la raccolta del prodotto.

I carichi provenienti dall'Italia saranno sottoposte a test (a carico dell'importatore e/o del produttore), miranti ad accertare la quantità di solfato di rame contenuta. 

Si segnala che ai sensi della normativa giapponese non è vietato l'uso del solfato di rame come pesticida sulle piante, pre-raccolto (mentre ne è inibito qualsiasi uso post-raccolto); per questo motivo necessiteranno ulteriore approfondimento i prodotti che - a seguito dei suddetti test di controllo in dogana - presentino dei valori di solfato di rame superiori a quello ritenuto 'naturale' (pari ad un massimo di 5 mg/kg*).


* Il limite europeo di rame per le olive da tavola è di 30 mg/kg


Data di pubblicazione: 8 Ottobre 2016

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