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SICUREZZA ALIMENTARE: GUIDA ALLA LETTURA DELLE ETICHETTE ALIMENTARI

  • 7 agosto 2025
  • Autore: Redazione VeSA
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Le etichette alimentari sono strumenti fondamentali per garantire la sicurezza e la qualità degli alimenti che consumiamo. Saper leggerle correttamente può aiutare a prevenire situazioni di rischio e problematiche legate alla salute.

In questo articolo esploreremo i principali elementi delle etichette alimentari e come interpretare le informazioni per fare scelte sicure, consapevoli e sostenibili.

COS’È L’ETICHETTA?

L’etichetta può essere considerata come la “carta di identità” di un prodotto alimentare.

Prima di acquistare un prodotto alimentare è bene leggere con attenzione le indicazioni che per legge i produttori devono riportare sulle etichette alimentari.

L’etichetta è un qualunque marchio commerciale o di fabbrica, segno, immagine o altra rappresentazione grafica scritto, stampato, stampigliato, marchiato, impresso in rilievo o a impronta sull’imballaggio o sul contenitore di un alimento o che accompagna detto imballaggio o contenitore (Art. 1 Reg. 1169/2011). Tutte le indicazioni devono essere stampate in modo chiaro, leggibili e indelebile; al contrario, non devono essere nascoste, oscurate o limitate da altri elementi che possano interferire negativamente.

Cosa compone un’etichetta?

È importante distinguere le informazioni obbligatorie, quelle che la legge impone di indicare, da quelle facoltative aggiunte volontariamente dal produttore per fornire dettagli aggiuntivi, che devono essere veritiere e non fuorvianti.

Le informazioni obbligatorie sono:

  • Denominazione dell’alimento: identifica e descrive il prodotto. Accanto deve essere indicato lo stato fisico nel quale si trova il prodotto o lo specifico trattamento che ha subito (ad esempio «in polvere», «ricongelato», «liofilizzato», «surgelato», «concentrato», «affumicato»). Per i prodotti congelati prima della vendita e che sono venduti decongelati sarà obbligatorio riportare, accanto alla denominazione del prodotto, l’indicazione “decongelato”.
  • Elenco degli ingredienti: elenco di tutte le sostanze impiegate nella produzione, in ordine decrescente di peso: il primo è quello presente in maggiore quantità. Importante è l’indicazione degli allergeni, i quali devono essere evidenziati con carattere diverso rispetto agli altri ingredienti per dimensioni, stile o colore, in modo da individuarli rapidamente. Nel caso siano presenti “oli vegetali” o “grassi vegetali” ci sarà un apposito elenco che ne indicherà l’origine specifica (es. olio di palma, olio di cocco, grassi idrogenati ecc.).

Di seguito, un elenco dei principali allergeni che possono essere presenti tra gli ingredienti che compongono un prodotto:

  • Cereali contenenti glutine: grano, segale, orzo, avena, farro.
  • Crostacei e prodotti a base di crostacei.
  • Uova e prodotti a base di uova.
  • Pesce e prodotti a base di pesce.
  • Arachidi e prodotti a base di arachidi.
  • Soia e prodotti a base di soia.
  • Latte e prodotti a base di latte.
  • Frutta a guscio: mandorle, nocciole, noci, pistacchi, e i loro prodotti.
  • Sedano e prodotti a base di sedano.
  • Senape e prodotti a base di senape.
  • Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamo.
  • Anidride solforosa e solfiti.
  • Lupini e prodotti a base di lupini.
  • Molluschi e prodotti a base di molluschi.
  • Durabilità del prodotto: indica il tempo entro il quale lo stesso possa essere consumabile senza costituire un possibile pericolo alimentare per il consumatore e/o mantenendo anche le proprie caratteristiche organolettiche. Qui distinguiamo:
  • Data di scadenza: nel caso di prodotti molto deperibili, la data è preceduta dalla dicitura “Da consumare entro il” che rappresenta il limite oltre il quale il prodotto non deve essere consumato. Il prodotto alimentare c.d. scaduto non può essere venduto e neppure consumato oltre la data indicata in quanto quell’alimento rappresenta un pericolo per la salute del consumatore.
  • Termine Minimo Di Conservazione (TMC): nel caso di alimenti che possono essere conservati più a lungo si troverà la dicitura “Da consumarsi preferibilmente entro il”, la quale indica che il prodotto, oltre la data riportata, può aver modificato alcune caratteristiche organolettiche come il sapore e l’odore ma può essere consumato senza rischi per la salute. Il consumo di un prodotto che ha superato il TMC deve avvenire in un arco di tempo breve e va fatto solo dopo aver osservato attentamente che non siano intervenuti fenomeni alterativi quali presenza di cattivi odori, gas, muffe, variazioni del colore e quant’altro. In tal caso il consumatore deve essere informato specificatamente e il prodotto può essere venduto ad un prezzo inferiore.
  • Condizioni di conservazione e uso: devono essere indicate per consentire una conservazione ed un uso adeguato degli alimenti dopo l’apertura della confezione. Una conservazione adeguata permette di mantenere freschezza e qualità degli alimenti, preservando il loro valore nutrizionale e prevenendo il rischio di tossinfezioni alimentari. Non solo, seguire le indicazioni riportate aiuta a ridurre lo spreco alimentare. È necessario seguire, inoltre, le indicazioni sulle modalità di preparazione, in quanto forniscono informazioni essenziali su come preparare e consumare il prodotto in modo sicure e corretto, riducendo il rischio di malattie alimentari (ad es: consumare previa cottura).
  • Paese d’origine e luogo di provenienza: queste informazioni influenzano qualità e freschezza del prodotto.
  • Dichiarazione nutrizionale: la tabella che riporta queste informazioni consente di conoscere il contenuto nutrizionale e calorico degli alimenti e di orientare le scelte alimentari sulla base del proprio fabbisogno nutrizionale e seguire un’alimentazione sana ed equilibrata. Sono obbligatorie indicazioni su: valore energetico, grassi e acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale.
  • Marchi speciali: forniscono un’indicazione chiara e immediata sulla sicurezza di un prodotto.

L’etichetta degli alimenti, oltre a fornire informazioni necessarie, può essere utilizzata dal produttore come mezzo per valorizzare i propri prodotti e dal consumatore per fare scelte più attente e in linea con le sue necessità. Il Regolamento (CE) 1924/2006 armonizza i cosiddetti “claims”, ossia indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari, allo scopo di garantire ai consumatori l’accuratezza e la veridicità delle informazioni.

In conclusione, saper leggere le etichette è fondamentale per conoscere le caratteristiche del prodotto e, inoltre, è un'abitudine importante per chiunque desideri fare scelte alimentari più consapevoli e salutari.

 

 

Bibliografia

https://www.sanita.puglia.it/web/asl-brindisi/archivio-news_det/-/journal_content/56/36031/sicurezza-alimentare-leggere-l-etichetta-durabilita-degli-alimenti

https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_215_allegato.pdf

 

Autori: Stefano Colletta, Alessandro Gregori, Sara Rosati, Giuliana Spitaleri, Simona De Lutiis, Beatrice Marti

 

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