In base all’Accordo tra Ministero della Salute, le Regioni e le Provincie Autonome del 08.04.2009 per l’adozione del Piano di Controllo sull’immissione in commercio e l’utilizzazione dei prodotti fitosanitari per il quinquennio 2009-2013 e i successivi indirizzi operativi per il 2015, le Regioni effettuano la programmazione specifica, con modalità omogenee su tutto il territorio nazionale, per la vigilanza sul commercio e impiego dei prodotti fitosanitari. La Regione Marche (con il DDPF n.106/09 - Piano regionale di controllo ufficiale sul commercio ed impiego dei prodotti fitosanitari per il periodo 2009/2013) ha predisposto il piano regionale che prevede una frequenza di controllo almeno annuale per i depositi annessi agli stabilimenti di produzione e per gli esercizi che vendono prodotti tossici, molto tossici e nocivi (ex prima e seconda classe) e almeno biennale per gli altri, ad eccezione delle particolari situazioni di precarietà riscontrata che richiederanno frequenze maggiori. Nel piano è previsto anche il controllo sul corretto impiego dei prodotti fitosanitari presso le aziende agricole con frequenza stabilita da ogni Servizio territoriale sulla base del numero di aziende agricole presenti e dei dati degli esiti dei controlli degli anni precedenti. Anche i campionamenti di prodotti fitosanitari, detenuti ai fini della vendita, vanno effettuati seguendo i piani predisposti dalla Regione o nei casi di fondate esigenze di verifiche, valutate da parte degli addetti al controllo, esclusivamente previa consultazione e accordi mirati con l'ARPAM. In linea generale la Regione Marche ha stabilito che i campionamenti vanno effettuati di norma presso gli stabilimenti di produzione ma non vengono tralasciati i controlli ufficiali presso gli altri attori della filiera.
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