La Regione Marche, con la Delibera della Giunta Regionale 11/2020 ha emanato il Piano regionale triennale di contrasto dell'antimicrobico resistenza e di controllo del consumo di antibiotici in ambito umano e veterinario.
L'antimicrobico-resistenza (AMR) può essere descritta come la capacità di un microrganismo di resistere all'attività di un farmaco antimicrobico, originariamente efficace per il trattamento di infezioni da esso causate. Il fenomeno può riguardare tutti i tipi di farmaci antimicrobici (antibatterici, antifungini, antivirali, antiparassitari) e ha un rilevante impatto epidemiologico ed economico, rappresentando oggi una delle maggiori minacce per la salute pubblica all'attenzione di Organismi, Enti e Istituzioni a livello nazionale e internazionale.
Per contrastare questa problematica emergente, lo strumento principale è sicuramente l'antimicrobial stewardship termine che si riferisce, in modo molto ampio, agli interventi coordinati diretti al miglioramento e alla valutazione dell'uso appropriato e consapevole degli agenti antimicrobici.
Inoltre, vista la stretta correlazione fra uomo, animali e ambiente e la vastità del fenomeno, è sicuramente indispensabile mettere in atto il così detto principio “One Health” cioè un approccio multisettoriale, coordinato e integrato che interessi tutti i diversi settori coinvolti: medicina umana, medicina veterinaria, ricerca, zootecnia, agricoltura, ambiente, commercio e comunicazione.
In Italia, proprio per far fronte al fenomeno dell’AMR è stato redatto dal Ministero della Salute il Piano nazionale di contrasto dell’antimicrobico-resistenza 2017-2020 (PNCAR).
Facendo quindi riferimento a tale documento, il Piano regionale triennale di contrasto AMR e di controllo del consumo di antibiotici procede nell'individuazione delle aree di intervento, degli obiettivi cui tendere e degli indicatori che consentono di verificare il raggiungimento di questi obiettivi.
Il Tavolo di lavoro regionale, istituito proprio con l'obiettivo di recepire e declinare il PNCAR 2017-2020 a livello regionale e con lo scopo di mettere in atto tutte le azioni necessarie in risposta all'emergenza AMR, con una strategia basata sulle indicazioni nazionali e sulla specifica situazione regionale, ha stabilito, per le azioni ritenute prioritarie, gli obiettivi da perseguire, le azioni da mettere in atto, gli indicatori di monitoraggio.
Il Tavolo Tecnico regionale provvederà a redigere una relazione annuale agli Enti sullo stato di adeguamento agli standard di riferimento con indicazione di azioni di miglioramento qualora vengano rilevati scostamenti. Gli Enti da parte loro sono tenuti ad adeguare annualmente i propri Piani aziendali in linea con le indicazioni contenute nella relazione del Tavolo Tecnico.
Nel Piano regionale quindi, dopo aver analizzato la situazione in campo umano (sorveglianza dell'antimicrobico-resistenza in ambito umano, infezioni correlate all'assistenza, consumo di antibiotici in ambito umano) si passa ad analizzare la situazione in ambito veterinario descrivendo le azioni già intraprese negli anni passati:
1. adesione nel 2018 alla fase sperimentale di utilizzo della REV,
2. avvio a partire dal 2015 del progetto "Sistema di monitoraggio sull'utilizzo dei farmaci veterinari antimicrobici: sviluppo di un sistema di farmaco-epidemio-sorveglianza" per ottenere informazioni sul consumo di farmaci negli animali da reddito in Regione,
3. attività di promozione dell'uso appropriato e consapevole degli antimicrobici attraverso eventi formativi e pubblicazioni sul portale VeSA Marche.
4. attuazione, a livello regionale, del Piano Nazionale Residui utile anche per valutare l’utilizzo degli antibiotici in ambito zootecnico in quanto permette di monitorare la presenza di antibiotici negli alimenti di origine animale e di verificare, risalendo la filiera, il rispetto dei tempi di sospensione dei farmaci e di rilevare trattamenti non dichiarati e/o illeciti.
Dopo questa premessa, vengono quindi indicati e descritti gli interventi da attuare sul territorio regionale:
- Sorveglianza dell'antimicrobico-resistenza in ambito umano;
- Sorveglianza, Prevenzione, Controllo delle infezioni correlate all'assistenza;
- Sorveglianza del consumo di antibiotici in ambito umano;
- Miglioramento dell'appropriatezza prescrittiva degli antibiotici in ambito umano;
- Sorveglianza dell'antimicrobico-resistenza in ambito veterinario;
- Sorveglianza del consumo di antibiotici in ambito veterinario - Piano Nazionale Residui;
- Uso corretto degli antibiotici in ambito veterinario;
- Redazione di un Piano formativo e di un Piano di comunicazione.
Sono evidenziati in giallo gli interventi che riguardano nello specifico il settore veterinario.
Per un ulteriore approfondimento si rimanda al Piano regionale triennale di contrasto dell'antimicrobico resistenza e di controllo del consumo di antibiotici in ambito umano e veterinario.
Autore: Dott. Stefano Gabrio Manciola