Le MALACIDINE sono una nuova classe di antibiotici che un gruppo di ricercatori americani è riuscito ad identificare a partire dall’analisi di campioni di terreno. In particolare si tratta di antibiotici comunemente codificati nei microbiomi del suolo ma finora trascurati dalla ricerca.
La notizia è stata pubblicata su “Nature Microbiology” e ha suscitato interesse in quanto le Malacidine sono risultate attive contro diverse infezioni causate da batteri multiresistenti compresi gli Staphylococcus aureus resistenti alla meticillina. In particolare con la somministrazione della molecola i ricercatori sono riusciti a eliminare lo stafilococco meticillino-resistente da infezioni cutanee sui ratti e la molecola non ha mostrato resistenza nelle condizioni di laboratorio messe in atto.
Nella loro ricerca, gli scienziati americani hanno usato una tecnica di sequenziamento dei geni per analizzare più di mille campioni di suolo prelevati da tutti gli Stati Uniti per cercare di identificare composti naturali potenzialmente utili contro i microrganismi.
L’attività dei ricercatori sta continuando per migliorare l’efficacia del farmaco nella speranza che possa diventare un vero trattamento di utilizzo clinico.
La scoperta delle Malacidine è stata accolta con favore soprattutto in relazione al fenomeno della “Antimicrobico Resistenza” (AMR). Sicuramente per contrastare questo fenomeno è necessario e indispensabile ridurre le condizioni che possano favorire lo svilupparsi della resistenza batterica come:
- prescrizione non mirata degli antibiotici,
- uso improprio degli antibiotici per posologia e durata del trattamento,
- scarse condizioni igieniche e mancanza di prevenzione e controllo delle infezioni.
Ma allo stesso tempo è fondamentale anche sviluppare la ricerca per ottenere nuove molecole attive.
I ricercatori americani chiariscono che i prodotti naturali (NP) ottenuti da batteri coltivati sono stati una delle principali fonti di antibiotici clinicamente utili ma ultimamente l'uso di batteri nella ricerca di nuovi antibiotici è stato in gran parte abbandonato. Poiché solo una frazione della diversità batterica viene regolarmente coltivata in laboratorio e solo una frazione delle sostanze chimiche codificate dai batteri coltivati viene rilevata negli esperimenti di fermentazione, la maggior parte delle NP batteriche rimane nascosta nel microbioma globale. Nel tentativo di accedere a questi NP nascosti, i ricercatori hanno quindi sviluppato una piattaforma di scoperta delle NP che finora ha consentito di individuare le Malacidine.
Autore: Dott. Stefano Gabrio Manciola