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RESISTENZA AGLI ANTIMICROBICI DEI BATTERI ZOONOTICI E COMMENSALI - Pubblicato il report dell’audit condotto in Italia da DG Health and Food Safety a Gennaio-Febbraio 2017

  • 28 giugno 2017
  • Autore: Redazione VeSA
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La Direzione Generale per la Salute e la Sicurezza Alimentare della Commissione Europea (DG Health and Food Safety) ha pubblicato il report di un audit effettuato in Italia, dal 24 Gennaio al 1 Febbraio 2017, al fine di valutare le attività di monitoraggio e di rendicontazione sulla resistenza agli antimicrobici dei batteri zoonotici e commensali in determinate popolazioni di animali da produzione alimentare e in determinati alimenti.

In particolare, quindi, due erano gli obiettivi dell’audit:

il primo era quello di valutare l'attuazione delle norme previste dalla legislazione dell'Unione europea per il monitoraggio armonizzato e le relazioni riguardanti la resistenza agli antimicrobici (AMR) dei batteri zoonotici e commensali;

il secondo obiettivo era quello di raccogliere informazioni sulle buone pratiche di monitoraggio e comunicazione in materia di AMR.

La Dg SANTE conclude la relazione affermando che nel complesso si sono registrati notevoli miglioramenti nelle modalità e nella realizzazione del piano di monitoraggio dell'AMR dal 2014, anno in cui il piano è stato istituito, ad oggi. Tuttavia occorre rafforzare ulteriormente la supervisione del monitoraggio in alcuni ambiti, ed in particolare

  1. la rappresentatività del campione e la raccolta degli isolati di Salmonella disponibili e
  2. le procedure di laboratorio, in cui alcune lacune individuate potrebbero minare l'affidabilità dei risultati ottenuti.

La Dg SANTE ha evidenziato che le autorità competenti stanno sottoponendo a test, su base volontaria, isolati supplementari, che in alcuni ambiti vanno oltre i requisiti fissati dall'UE. Tuttavia, il fatto che il secondo gruppo di sostanze antimicrobiche non sia sistematicamente sottoposto a test per l'Escherichia coli produttore di ESBL (Extended spectrum β-lactamases: enzimi che conferiscono resistenza ai beta-lattamici), nonostante l'obbligo al riguardo, compromette la disponibilità di dati comparabili fra gli Stati membri.

La relazione contiene raccomandazioni all'autorità italiana competente, destinate a porre rimedio alle carenze individuate e a promuovere l'attuazione delle misure di controllo in vigore.

Leggi il report dell’audit.

Leggi la risposta dell’autorità competente alle raccomandazioni (inglese).

Autore: Dott. Stefano Manciola

 

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Categorie: Audit
Tag: AMR
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