Il nuovo report europeo sulle zoonosi ed episodi epidemici di origine alimentare e sulle rispettive fonti e veicoli di infezione è stato pubblicato dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) il 16 dicembre scorso.
Il rapporto EFSA-ECDC si basa sui dati raccolti da 32 Paesi europei aderenti (28 Stati membri e quattro Stati non membri: Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein) ed è di ausilio alla Commissione europea e agli Stati membri dell'UE nel monitorare, controllare e prevenire le malattie zoonotiche. Riguarda le infezioni zoonotiche, comprese yersiniosi, infezioni da E. coli produttori di Vero-citotossina (VETC), echinococcosi e febbre Q, e altre.
Nel 2015 ci sono stati 229.213 casi di campilobatteriosi. Questa malattia rimane la malattia di origine alimentare più comunemente riferita nell'Unione europea, un dato in crescita sin dal 2008. Il Campylobacter si trova soprattutto tra i polli e nella carne di pollo.
Il numero di casi di salmonellosi, la seconda malattia di origine alimentare più comunemente riferita nell’UE, è leggermente aumentato: da 92.007 nel 2014 a 94.625 nel 2015. L'aumento osservato negli ultimi due anni è in parte dovuto al miglioramento della sorveglianza e al miglioramento dei metodi diagnostici. Tuttavia, a lungo termine, la tendenza è ancora in calo e la maggior parte degli Stati membri ha raggiunto i propri obiettivi di riduzione per Salmonella negli allevamenti di pollame.
Salmonella si trova principalmente nella carne (di pollame) da cuocere prima del consumo.
Gli esperti europei hanno osservato una tendenza all'aumento della listeriosi dal 2008 in poi, sottolineano però che il numero di persone colpite si è stabilizzato tra il 2014 e il 2015. Le infezioni sono state segnalate per lo più in persone di età superiore a 64 anni. La listeriosi ha colpito circa 2.200 persone nel 2015, causando 270 morti, il numero più alto mai registrato nell’UE. La percentuale di casi nella fascia di età oltre i 64 anni è aumentata dal 56% del 2008 al 64% del 2015. Inoltre, in questo periodo, il numero di casi segnalati e la loro percentuale sono quasi raddoppiati nei soggetti di età superiore a 84 anni.
Focolai infettivi veicolati da alimenti
Dai dati emerge che nel 2015 sono stati segnalati 4362 focolai di origine alimentare ma solo nel 10% dei focolai era noto con certezza il veicolo di infezione. Tra questi i più frequenti sono stati: carni, formaggi, piatti combinati a buffet e uova. Da sottolineare che l’ambiente domestico continua a rappresentare anche nel 2015 il principale contesto in cui avvengono i focolai. La Salmonella continua a rappresentare l’agente causale più spesso coinvolto nei focolai di origine alimentare, sebbene dal 2010 gli episodi epidemici siano scesi del 42%, anche grazie all’efficacia dei programmi di controllo nelle principali specie avicole serbatoio.
E proprio i dati del report Efsa-Ecdc indicano il buon andamento per l’Italia dei programmi di controllo della Salmonella nel settore avicolo, con prevalenze di infezione nel 2015 inferiori ai target previsti per il nostro Paese, in tutte le specie soggette al Piano. Da punto di vista umano, i dati raccolti attraverso il Sistema di notifica delle malattie infettive, e i sistemi speciali di sorveglianza (come ad esempio Enternet, che riceve le segnalazioni dai laboratori diagnostici sugli isolamenti di Salmonella, E. coli O157 ed altri E. coli produttori di Vero-citotossina, Campylobacter, Listeria monocytogenes, Shigella e Yersinia e il Seieva che riceve le segnalazioni relative ai casi di epatite A), evidenziano che in Italia, come in altri Paesi, il numero di casi di salmonellosi risulta in calo dal 2008.
Non è così per la Listeriosi, che appare anche nel nostro Paese in aumento, sia per il miglioramento della sorveglianza che per la crescente attenzione alla diagnosi dei casi di malattie batteriche invasive (come meningiti e sepsi, quadro clinico con cui le forme invasive di Listeriosi si presentano) da parte dei clinici.
Risorse utili
Manuale 5 punti chiave per alimenti più sicuri
Schede informative EFSA:
Che cos’è il Campylobacter?
Che cos’è la Listeria?
Per approfondire
Il documento completo “The European Union summary report on trends and sources of zoonoses, zoonotic agents and food-borne outbreaks in 2015”
Il comunicato stampa in inglese sul sito dell’Ecdc, quello in italiano sul sito dell’Efsa
Zoonosi e tossinfezioni alimentari: da Ecdc ed Efsa il report 2016 – Istituto Superiore di Sanità
Il rapporto Istisan 16/1 “Zoonosi in Italia nel periodo 2009-2013”, 2016.
Il sito del sistema di sorveglianza Enternet Italia, coordinato dall'Iss
Il sito del Sistema epidemiologico integrato dell’epatite virale acuta (Seieva)
Il sito del registro italiano della sindrome emolitico uremica (Seu)
Autore: Alba Minnozzi