Formazione e Buone Pratiche: il Percorso della AST di Macerata per il Contrasto all’Antimicrobico-Resistenza in Zootecnia
La AST di Macerata prosegue il suo impegno nel contrasto all’antimicrobico-resistenza (AMR) promuovendo percorsi formativi dedicati ai professionisti della sanità pubblica veterinaria. Nei giorni scorsi si è svolto il Corso di Formazione sul Contrasto all’Antimicrobico-Resistenza, rivolto ai veterinari e ai tecnici dell prevenzioni dei servizi territoriali e costruito secondo un modello dinamico, interattivo e orientato alla pratica.
Un percorso formativo strutturato e operativo
Il corso ha previsto una struttura in quattro fasi progressive — dalla panoramica normativa e epidemiologica fino alla produzione operativa di strumenti per il territorio — garantendo una formazione completa e orientata all’azione :
· Presentazione del quadro internazionale e nazionale (OMS e PNCAR)
· Quiz normativo sui regolamenti europei 2019/4 e 2019/6
· Case study partecipativo in piccoli gruppi
· Test finale e revisione delle competenze
Obiettivo: creare professionisti in grado non solo di conoscere la normativa, ma di accompagnare gli allevatori verso un uso prudente degli antimicrobici, valorizzando biosicurezza, benessere animale e gestione veterinaria responsabile.

Project Work: la forza del lavoro di gruppo
Una parte centrale del corso è stata dedicata al case study partecipativo, che ha coinvolto tre gruppi tematici. Ogni gruppo ha lavorato su criticità e soluzioni concrete, con l’obiettivo di produrre strumenti comunicativi e tecnici per gli allevatori .
Uno dei gruppi ha sviluppato il tema Comunicazione e Formazione degli Allevatori, con particolare attenzione alla necessità di modulare il linguaggio e i percorsi formativi in base alla dimensione aziendale e alle reali possibilità operative degli allevatori .
Tra le criticità emerse:
· scarso accesso a percorsi formativi per piccoli allevatori
· eccessiva durata dei corsi e linguaggio non sempre adeguato al contesto operativo
· difficoltà di cambiamento per aziende ancorate a metodi tradizionali
Buone pratiche individuate dagli operatori
Nell’ambito del project work sono state individuate diverse buone pratiche da trasferire sul territorio, tra cui :
· applicazione rigorosa della biosicurezza, incluse disinfezione e derattizzazione
· utilizzo di esami anatomopatologici e test di sensibilità per guidare le terapie
· promozione di fitoterapia e corretta vaccinazione
· attenzione al benessere animale e agli spazi disponibili
Queste misure migliorano la prevenzione delle malattie e riducono l'uso del farmaco, in linea con gli obiettivi One Health.

Comunicazione: innovazione e vicinanza al territorio
Il gruppo ha inoltre proposto strategie comunicative innovative per coinvolgere gli allevatori, puntando su messaggi semplici e canali moderni :
· evidenziare i benefici economici della prevenzione e del modello “antibiotic-free”
· utilizzare video, social media e QR code collegati a contenuti tecnici
· integrare formazione e momenti conviviali legati alle eccellenze enogastronomiche locali
· creare slogan di impatto, come:
o “Alleviamo salute, non farmaci”
o “Animali sani, trattamenti responsabili”
o “Investi sul tuo prodotto”
Queste proposte rappresentano un passo avanti nell’avvicinare il mondo zootecnico alla cultura della prevenzione e dell'uso responsabile del farmaco.
Un patrimonio per il territorio
Al termine del percorso, i materiali prodotti sono stati raccolti e condivisi per diventare risorse operative per i servizi veterinari e gli allevatori marchigiani. Come previsto dal progetto formativo, il corso lascia in eredità:
· un database condiviso di buone pratiche
· materiali comunicativi e idee per campagne informative
· una rete professionale di veterinari formati e motivati

Conclusioni
Questo percorso formativo rappresenta un tassello fondamentale della strategia regionale contro l’AMR: un approccio integrato, partecipato e orientato al campo, basato sul dialogo con gli allevatori e sulla valorizzazione delle buone pratiche di sanità animale.
Fondamentale continuare ad investire in formazione, prevenzione e collaborazione tra istituzioni, professionisti e filiera produttiva, nel segno della strategia One Health e del benessere animale.
Hanno partecipato al project work:
· Riccardo Benedetti
· Andrea Calvaresi
· SIlvio Carletti
· Lucia Cardinali
· Cristina Carnevali
· Jacopo Catalini
· Attilio Compagnoni
· Masrco Crescenzi
· Francesca Guglielmo
· Claudio Mattozzi
· Paolo Montalbano
· Francesco Renzi
· Valentina Tavaniello
· Ginevra Volpini