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SALMONELLOSI

  • 15 marzo 2016
  • Autore: Redazione VeSA
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Salmonella spp è un batterio che vive nell'intestino dell’uomo e degli animali; in particolare sono considerati suoi serbatoi gli avicoli e i suini.

Nell'ambiente la sua presenza è dovuta a contaminazione da parte di materiale di origine fecale.

La Salmonella è presente in natura con più di 2000 varianti; le infezioni provocate da questo batterio si distinguono in:

  • FORME TIFOIDEE, per le quali l’uomo rappresenta l’unico serbatoio del microrganismo, e

  • FORME NON TIFOIDEE, causate dalle cosiddette salmonelle minori (come S. Typhimurium e S. Enteritidis), responsabili di forme cliniche a prevalente manifestazione gastroenterica.

Distribuzione della malattia.

  • Ogni anno nell’Unione Europea vengono riferiti oltre 90.000 casi di salmonellosi.

  • Nell'Unione Europea nel 2014 i casi di salmonellosi sono leggermente aumentati per la prima volta nel periodo 2008-2014, in parte a causa di variazioni nel numero di Stati membri che hanno trasmesso i dati. Tuttavia, nel settennale 2008-2014, per la salmonellosi vi è stata una tendenza in discesa statisticamente rilevante. Ciò è dovuto principalmente al successo dei programmi di controllo della Salmonella nel pollame messi in atto dagli Stati membri dell’Unione Europea e dalla Commissione europea. Dal 2008 in poi il numero di focolai infettivi di Salmonella segnalati all'interno dell'UE è diminuito del 44% (EFSA-ECDC-The European Union summary report on trends and sources of zoonoses, zoonotic agents and food-borne outbreaks in 2014)

Infatti, per combattere la salmonellosi umana è importante ridurre la Salmonella negli animali e nei prodotti da essi derivati, in modo tale che gli alimenti siano più sicuri per i consumatori.

Modalità di trasmissione.

L’infezione si trasmette principalmente per via oro-fecale. 

La principale via di contaminazione dell’uomo è rappresentata dal consumo di alimenti contaminati; tra gli alimenti considerati più a rischio ricordiamo:

  • uova e ovoprodotti

  • carne di pollo, tacchino e  maiale

  • molluschi bivalvi

  • latte crudo e prodotti lattiero-caseari a base di latte crudo

  • frutta e verdura crude

Inoltre, la salmonellosi è una zoonosi; raramente, gli animali (cani e gatti, uccelli, roditori e rettili) possono rappresentare una fonte di infezione per l’uomo.

Le infezioni da Salmonella sono più comuni durante il periodo estivo.

Sintomi

In genere dopo un periodo di 12-36 ore dall’ingestione degli alimenti contaminati, compare un quadro clinico caratteristico con febbre, diarrea, crampi addominali. nausea e vomito.

Solitamente la malattia ha un decorso benigno e autolimitante con una sintomatologia che perdura per 4-7 giorni; in alcuni casi però, può essere necessaria l'ospedalizzazione a causa della disidratazione dovuta a diarrea profusa.

Gli anziani, i bambini e le persone con sistema immunitario indebolito, sono più predisposti a sviluppare l'infezione, e la  malattia può decorrere in forma più grave a causa della diffusione del batterio nel sangue.

Un piccolo numero di persone può sviluppare un'artrite reattiva caratterizzata da dolore alle articolazioni, che può durare per mesi o anni e condurre all'artrite cronica.


 

EFSA-SALMONELLA

EFSA spiega le malattie zoonotiche: La Salmonella

ECDC-SALMONELLOSIS

EFSA-ECDC-The European Union summary report on trends and sources of zoonoses, zoonotic agents and food-borne outbreaks in 2014

CDC-SALMONELLA

MINISTERO DELLA SALUTE-SALMONELLOSI

EPICENTRO-SALMONELLA


Autore: Dr.ssa Simona Martino

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